“Se Vannacci va in politica, io vado in bici a Lourdes”... e adesso Demartini pedala!
Lorenzo Demartini mantiene fede alla promessa fatta nel dicembre scorso al generale Roberto Vannacci. All’alba di domani (giovedì) l’ex consigliere regionale, ex assessore provinciale ed ex sindaco di Mede per la Lega Nord partirà in bicicletta alla volta di Lourdes. “Lo avevo promesso al generale – spiega Demartini – in occasione della presentazione del suo libro “Il mondo al contrario”, tenutasi il 21 dicembre scorso nella scuderia del castello di Valeggio. Se Vannacci fosse sceso in politica, io sarei andato a Lourdes pedalando sulla mia bicicletta”. Così Demartini, da alcuni trasferitosi da Mede a Pieve Porto Morone, nella bassa Pavese, salirà sulla sua gravel, due ruote a metà fra strada e montagna, a fianco dell’amico Enrico Canosi. Sette tappe per un totale di 1.150 chilometri prima dell’arrivo sui Pirenei previsto per mercoledì 7 agosto. “Ci siamo allenati duramente per tre mesi – riassume Demartini, tesserato di Orio Bike, gruppo ciclistico del Lodigiano – Sarà una bella avventura, che terminerà venerdì 9 agosto con il nostro ritorno in Italia in aereo: nella prima tappa passeremo il Po e punteremo verso Tortona. Poi Cuneo, Barolo e il colle della Maddalena. Sono contento della scelta del generale perché condivido in pieno i contenuti del suo libro, scritto contro il pensiero unico di questi ultimi anni. Sono rimasto affascinato dalla figura di questo generale dell’Esercito, che la pensa come milioni di persone che hanno il buon senso come valore di riferimento”. Dopo aver ringraziato Maria Vergine per aver guidato scelta di Vannacci, Demartini tornerà alla politica attiva? “No – risponde – Ora mi batto contro il pensiero unico: se dico che il miglior amico di mio figlio è un bravo marocchino, non sono razzista, ma lo divento se dico che abbiamo lasciato le nostre piazze nelle mani degli extracomunitari?”.
Umberto De Agostino