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Rivoluzione rossonera nel panorama sportivo mortarese. Grazie al Pool, che ha raccolto la centenaria eredità del Mortara Calcio, ora in città si tifa Milan. Si tratta di una novità assoluta a livello locale, con l’affiliazione del sodalizio sportivo presieduto da Ilaria Dolara alla prestigiosissima ed esclusiva Milan Academy.Il progetto è stato ufficialmente presentato e descritto nei minimi dettagli martedì 19 aprile, a palazzo Cambieri, davanti a una numerosa platea composta soprattutto da giovani. Che sono i destinatari dell’intera iniziativa. Milan Academy, infatti, è il ramo del colosso rossonero che si occupa dei vivai, dai piccolissimi di 5 o 6 anni fino agli under 16. E da oggi anche i calciatori biancoazzurri potranno beneficiare di una partnership con uno dei club più titolati al mondo grazie al Pool, che diventa la Scuola Calcio numero 83 della galassia rossonera. Un traguardo che va ben oltre gli obiettivi sportivi: si tratta infatti di una possibilità di crescita enorme, sia formativa che educazionale, nonché professionale per i tecnici che potranno aggiornarsi e imparare tutti i segreti del mestiere presso i professionisti di una società che il calcio lo ha letteralmente dominato nella sua gloriosa storia.Ha spiegato tutto questo e molto altro il responsabile di Milan Academy Antonio Corbellini: “Abbiamo un compito - esordisce - noi formatori: dobbiamo dare al bambino le migliori possibilità per esprimere il meglio di se stesso. Dobbiamo accompagnarlo nel suo sviluppo, non comandarlo come se fossimo al comando di un joystick della Play Station”.E la ricetta è stata illustrata, con la grande attenzione delle famiglie presenti in sala conferenze di palazzo Cambieri, in modo chiaro e puntuale.Sono quattro i principali ambiti in cui si sviluppa la filosofia di lavoro e di formazione dell’Academy milanista, a cominciare da quello tecnico.Grazie a questo nuovo sodalizio, infatti, i giovani calciatori mortaresi potranno disporre per sei giornate di un professionista del Milan, che seguirà e condurrà le intere sessioni di allenamento, offrendo tutte le sue competenze professionali non solo ai piccoli atleti, ma anche agli allenatori del Pool, che così potranno accrescere il proprio bagaglio tecnico.“Sono diversi gli aspetti al quale un allenatore deve prestare attenzione, - chiarisce Antonio Corbellini - dalla postura, al tono di voce, all’approccio. Se un bambino sbaglia è normale, non va né rimproverato né comandato come in un videogame, bensì va accompagnato verso la sua naturale evoluzione sportiva. Non cerchiamo i nuovi Messi, al Milan ci sono numerosi osservatori che si occupano di quello, piuttosto noi ci preoccupiamo di offire un’idea di calcio formativa ed educativa”.E i risvolti, in questo senso, sono molteplici. A cominciare dalla possibilità di partecipare a incontri di approfondimento tecnico presso il centro sportivo giovanile rossonero “Vismara” di via dei Missaglia a Milano. Dove non ci saranno soltanto allenatori di calcio a fornire le proprie competenze professionali, ma anche nustrizionisti, esperti di psicomotricità, comunicazione e addirittura l’ormai irrinunciabile figura del social media manager. “Io non ho profili social - ammette Corbellini - ma devo ammettere che oggi si tratta di un aspetto fondamentale. Ad esempio, suggeriamo di postare sui vari social una foto con una breve descrizione di ogni esperienza di allenamento che le società affiliate ad AC Milan trascorrono al Vismara. Bastano poche righe per promuovere un piccolo club locale, ma non è tutto...”. Infatti grazie alla collaborazione tra il Pool Mortara Sport e il club rossonero i piccoli calciatori potranno vivere l’emozione di accompagnare i calciatori del Milan in campo in occasione delle partite. In più nell’accordo rientrano corsi territoriali, durante i quali gli allenatori delle squadre locali possono partecipare a lezioni intensive ed entrare in un albo specifico per eventuali sbocchi professionali futuri nell’ambito delle scuole calcio rossonere in Italia e nel mondo.A sottolineare la portata del progetto tra Pool e Milan è stata soprattutto la folta tribuna dei relatori. Dal sindaco Marco Facchinotti, cuore rossonero dal primo battito: “Si tratta di qualcosa di nuovo per la nostra città”, al suo futuribile erede, Gerry Tarantola: “Ricordo quando mio papà mi accompagnava al Comunale a vedere giocare il Mortara”, fino alla vicepresidente della Provincia, Daniela Bio: “Il calcio è il frutto di un gioco di squadra e questa collaborazione inorgoglisce tutto il movimento sportivo della nostra provincia, e anche me personalmente in quanto mortarese”. Infine anche la benedizione del presidente del Coni Pavia, Luciano Cremonesi, che non risparmia un prezioso consiglio: “Abbiamo troppo spesso a che fare con genitori che allo stesso tempo sono procuratori e allenatori. E’ bene affidarsi invece ai professionisti, come in questo caso”. E allora, buon lavoro Pool Mortara Sport e Milan Academy!. Riccardo Care