Canoa club Vigevano da podio con i suoi tre tenori senza tempo
CASALECCHIO IN RENO - Così come il fiume si stacca dai monti con incantevoli indugi, e prende spazio in pianura, allo stesso modo anche la coppia di canoisti padre-figlio Ezio e Luca Guadagni il loro spazio se lo sono presi eccome, nell’ultimo fine settimana di marzo sulle acque del Reno. Sul corso d’acqua che nasce in Toscana e si getta nel mare Adriatico nei pressi di Ravenna, i due canoisti in forza al Canoa club di Vigevano si sono cimentati nella prova di canoa slalom disputata in Emilia Romagna. Due giorni di gare che sono state favorite dal clima ottimale, che ha reso calme e mansuete le acque del tratto del fiume dove si sono svolte le numerose competizioni in programma. Per una manifestazione che assegnava anche i titoli di campioni regionali degli specialisti della regione. I lombardi Ezio e Luca Guadagni sono stati anch’essi della partita, esattamente come succede quando si organizzano competizioni di canoa nella nostra regione alle quali prendono parte anche atleti provenienti da quelle limitrofe. I risultati per i due protacolori del Canoa club Vigevano che condividono in famiglia la stessa passione per questo sport sono stati ancora una volta degni di nota. Sia a livello personale, sia per il team ducale da loro molto ben rappresentato. Nello specifico, su oltre duecento atleti partecipanti tra le varie specialità e categorie, Ezio Guadagni è salito sul gradino più alto del podio nella specialità K1 per la categoria master. Il navigato specialista mortarese si è confrontato con sette concorrenti ed è riuscito a precederli tutti, ottenendo il primo posto nella specialità che prevede di affrontare la prova in posizione seduta all’interno della canoa. In ginocchio, invece, ha pagaiato il figlio Luca, quindi nella specialità C1. Il ventunenne mortarese Luca Guadagni, per la categoria senior, ha chiuso la sua due giorni sulle acque del fiume Reno al quarto posto finale.
“Il fiume è stato veramente piatto - racconta Ezio Guadagni - con le sue acque calmissime, ferme. Nella prima giornata, sabato 25 marzo, hanno gareggiato gli atleti delle categorie junior e senior, poi il giorno successivo, domenica 26 marzo, i master”. A Casalecchio sul Reno si sono ritrovati canoisti da diverse regioni del nord e del centro Italia, con presenze ovviamente maggiori dall’Emilia Romagna, ma anche dalla Lombardia non sono mancati gli specialisti del settore, come nel caso dei due rappresentanti mortaresi del Canoa club Vigevano. In acqua, nel weekend che ha concluso il mese di marzo, anche concorrenti dalla Toscana, per un totale che ha superato le duecento partecipazioni in una manifestazione gettonatissima. Ma oltre al primo posto di Ezio e al quarto di Luca Guadagni, il club vigevanese ha raccolto grandissimi risultati anche grazie a due altri atleti che sempre con i colori ducali stanno dimostrando come la canoa sia uno sport che non conosce limiti di età. Nella specialità K2 olimpico, gareggiando insieme in coppia, i veterani Giovanni Rossari e Fabrizio Zamariola, entrambi ultrasessantenni e in un caso addirittura settantenne hanno ben figurato a Torino lo scorso 18 marzo. Nonostante la non più giovanissima età, sia Fabrizio Zamariola che Giovanni Rossari, vigevanesi, si sono dimostrati ancora particolarmente competitivi, riuscendo a conquistare il titolo regionale nel K2 olimpico. La gara dello scorso 18 marzo era stata organizzata a Torino sulle acque del Po. Per la coppia del Canoa club Vigevano si trattava della prima prova stagionale, coronata dal titolo di campioni regionali sull’impegnativa distanza dei 5mila metri.
Riccardo Carena