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CASSOLNOVO - Cassolnovo prende punti sul piano ecologico. Infatti, grazie al Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), Il Comune di Cassolnovo insieme a Pavia Acque è impegnato in un ambizioso progetto di efficientamento delle reti dell’acquedotto cittadino. 
Gli interventi, i cui lavori sono programmati per i primi mesi del 2025 e l’ultimazione entro l’anno, hanno infatti come principale obiettivo la riduzione delle perdite idriche, oltre ad essere finalizzati all’implementazione di sistemi di monitoraggio per un servizio idrico efficiente e sostenibile. 
Il progetto, possibile grazie ad un investimento complessivo di 600mila euro, prevede la sostituzione di tratti significativi delle reti di distribuzione nelle vie Carlo Alberto (dal civico 178 circa fino all’uscita sulla SP 206 direzione Cerano), Noci, Beretta Zuleika, Marenco, Cernaia, Toti per un totale di 2 chilometri e sarà realizzato con tecnica tradizionale. L’assessore cassolese ai Lavori pubblici, Paolo Bazzigaluppi, sottolinea l’importanza di questi lavori affermando che “rappresentano un passo fondamentale per migliorare la sostenibilità della nostra comunità, rendendo più efficiente la gestione delle risorse idriche e riducendo anche le interruzioni del servizio. Ringraziamo Pavia Acque per l’attenzione al nostro territorio. Come ogni investimento sulle reti questo intervento porterà con sé una piccola dose di disagi ampiamente ripagata negli anni futuri dal miglioramento del servizio”. 
Karin Eva Imparato, presidente di Pavia Acque, ha invece dichiarato come il proprio impegno “E’ volto a migliorare continuamente le infrastrutture per garantire un servizio idrico moderno ed efficiente. Grazie agli interventi programmati a Cassolnovo e al supporto del «Pnrr», riusciremo non solo a ridurre le perdite idriche, ma anche a creare una rete capace di rispondere meglio alle sfide future, contribuendo alla sostenibilità del territorio. È inoltre sotto nostro studio un possibile intervento congiunto in via Carlo Alberto, che prevede la sostituzione delle reti dell’acquedotto e fognarie, con il contributo del comune per il rifacimento della pavimentazione in porfido”.

Matteo Crippa