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Per gli uffici e studi professionali l’aumento è dell’8,11 per cento. Alle botteghe va un po’ meglio, l’incremento si ferma all’8 per cento. Il record spetta però ai bar e pasticcerie e che subiscono un incremento dell’8,13 per cento. Sono i numeri della Tassa rifiuti che proprio in questi giorni è in arrivo in tutti le case e presso le attività. L’invio degli avvisi bonari è iniziato venerdì scorso, 27 aprile. I rincari erano invece stati stati votati a maggioranza lo scorso 3 aprile. Si è trattato di un atto dovuto. Infatti la tassa deve obbligatoriamente coprire i costi sostenuti dall’ente pubblico per il servizio. L’aumento di gettito previsto rispetto al 2022 è di 136mila euro. La somma però è “spalmata” in modo differente tra utenze domestiche e non domestiche. Il 3 per cento dei rincari pesa sulle tasche delle utenze domestiche. Il resto, la fetta più consistente, sulle utenze non domestiche. A farne le spese sono quindi i bar, ma non solo. Bolletta pesante anche per ospedali, case di cura e di riposo, farmacie e supermercati. Maggiormente tutelate le famiglie. Un nucleo famigliare di tre persone pagherà 9 euro in più rispetto all’anno precedente. Per una famiglia di quattro persone l’incremento medio è invece di circa 12 euro. “Non è stato facile far quadrare i conti – commenta l’assessore alle Finanze Renato Ferraris (nella foto) – perché restano delle difficoltà oggettive, soprattutto nella capacità di riscossione dei tributi. A causa degli incivili e degli abbandoni i costi crescono. Si tratta quindi di una manovra alla quale non ci possiamo sottrarre. Tuttavia con l’apertura della piazzola ecologica la speranza è che le cose possano migliorare molto. Per quest’anno non è stato possibile fare diversamente, tuttavia abbiamo agito con attenzione nei confronti delle famiglie. Un secondo aspetto che voglio sottolineare  riguarda la qualità del servizio. Questa rappresenta l’altra faccia della medaglia. Vogliamo offrire il miglior servizio possibile. È nostro compito organizzare i servizi e programmare gli investimenti in modo tale che i cittadini possano usufruire delle condizioni migliori ai costi più vantaggiosi e commisurati a quanto offerto”. 

Luca Degrandi