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Sono durati poco più di tre settimane. L’esperimento del “passaggio a livello” per costringere i ciclisti a scendere dalla bici nel transitare lungo il sottopassaggio pedonale di corso Torino deve fare i conti con i (soliti) atti di inciviltà.
Almeno questa è l’ipotesi più probabile quando è stata trovata divelta dalla sua sede una delle sbarre pieghevoli messa a fine maggio. Ne sono rimaste tre su quattro. Sono i manufatti artigianali fatti realizzare dall’amministrazione comunale in modo del tutto sperimentale.
Sono passati sei anni da quando l’addetto al controllo delle telecamere ammoniva i ciclisti in transito lungo il sottopasso pedonale di corso Torino con la frase: “Scendere dalla bicicletta, grazie!”. Da allora in pochi rispettano la prescrizione.