Dopo il buio anche il freddo, non c’è pace per i residenti di corso Torino
MORTARA - Al buio e al freddo: per i residenti di via Trentani e di via Repubblica Ossolana è stata una giornata di disagi. Tutto è iniziato nella mattinata di lunedì 8 gennaio. Il guasto alla linea elettrica è stato “tamponato” solo in serata, verso le 22 e 40, quando è stato messo in funzione un generatore di emergenza. Ma i lavori e la ricerca del problema che ha provocato il blackout proseguono. Eppure sarebbe dovuta essere una giornata di “problemi risolti”. Infatti lunedì scorso era in programma un altro intervento di manutenzione, quello sull’illuminazione pubblica, fuori uso dal 24 dicembre. Dopo 15 giorni dal primo disservizio della vigilia di Natale erano in calendario i lavori di ripristino dei punti luce di una parte di corso Torino. Lo scavo è appunto avvenuto lunedì 8 gennaio. Nelle stesse ore c’è stato poi il guasto che ha lasciato senza luce un centinaio di famiglie. Difficile dire se i due episodi siano collegati o se si sia trattata di una curiosa coincidenza. Vero è che l’illuminazione pubblica non funziona e che per diverse ore una parte dei residenti delle vie laterali di corso Torino hanno dovuto fare a meno del riscaldamento, delle stufe (quelle moderne ormai si avviano con la corrente elettrica) e dell’acqua calda. Inoltre i residenti lamentano la mancanza di informazioni e di chiarezza su quanto stava accadendo. Le uniche notizie erano reperibili attraverso la voce registrata del numero di emergenza del gestore della rete elettrica. Mentre sull’applicazione del telefonino dedicata alle interruzioni del servizio l’orario di ripristino della corrente veniva continuamente procrastinato: prima alle 14 e 30, poi alle 16, successivamente alle 21 e, una volta trascorsa anche quell’ora della sera, senza più specificare alcun traguardo. “I guasti ci possono sempre essere – afferma un residente – però c’è un problema più generale sulla qualità del servizio dell’illuminazione pubblica. Dal 24 dicembre la zona è immersa nelle tenebre. Una situazione che genera insicurezza. Al crepuscolo diventa un problema anche capire dove si mettono i piedi tornando a casa”.