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MORTARA - La Consulta comunale per l’ambiente si riunirà per la prima volta giovedì 11 gennaio a palazzo Cambieri. Nella stessa occasione, tra i suoi 9 componenti, verrà anche eletto il presidente del nuovo organo consultivo nato su iniziativa della stessa maggioranza di governo, in particolare dalla lista civica ViviAmo Mortara. I membri sono 9: Adriano Arlenghi, Carlo Vandone, Alda La Rosa, Claudia Montanari, Luigi Baratti, Tamara Zedda, Carlo Protti, Massimo Ubezio e Fabrizio Negroni. 
“Il tema ambientale merita una grande attenzione – commenta l’assessore all’Ambiente Cristina Maldifassi (nella foto) – non a caso il nuovo Piano di governo del territorio può essere definito, senza dubbio, molto green. In quest’ottica ritengo importante alimentare il dibattito e il confronto pubblico su queste tematiche. La consulta, pur non esprimendo pareri vincolanti, rappresenta un organo di grande importanza e consente di avere valutazioni allargate”. 
Ci sono voluti “solo” tredici anni per arrivare all’istituzione della Consulta. Infatti nel 2011 l’associazione Futuro sostenibile in Lomellina ne fece per la prima volta formale richiesta all’amministrazione dell’epoca. Tra poco inizia il lavoro vero. I compiti specifici della Consulta sono quelli di collaborare con l’assessorato all’Ambiente, in qualità di organo con funzioni consultive, propositive, di studio e di osservazione. La Consulta, su richiesta dell’Amministrazione comunale, esprimerà pareri preventivi. Le relazioni predisposte dalla Consulta dovranno essere citate  negli atti deliberativi comunali. La Consulta potrà avanzare proposte operative intese a sollecitare il Comune ad adottare iniziative su problemi ambientali, e potrà invitare il Comune a stanziare appositi fondi nel bilancio preventivo annuale o nel piano pluriennale degli investimenti. Sulla carta le opportunità non mancano.