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MORTARA - Contrada La Torre guarda in alto: è rappresentante in Lombardia del nuovo progetto nazionale, “Si Può Fare… insieme alle nuove generazioni”, lanciato con l’obiettivo di valorizzare e riqualificare i contesti locali attraverso il protagonismo giovanile e la promozione di relazioni basate sull’uguaglianza di genere. Questa iniziativa coinvolgerà diverse regioni italiane e mira a promuovere la partecipazione attiva dei giovani, rendendoli agenti di cambiamento nelle loro comunità. Contrada La Torre si concentrerà su Mortara. 
Il progetto mira alla rigenerazione di spazi esistenti e alla creazione di nuovi luoghi di interazione comunitaria, rispondendo ai bisogni locali attraverso attività culturali, artistiche e di volontariato. Particolare attenzione è rivolta alla promozione dell’uguaglianza di genere e alla creazione di opportunità di sviluppo personale e comunitario per i giovani. Tra gli obiettivi specifici del progetto vi sono l’implementazione di reti di progetto funzionali in ogni territorio coinvolto, la realizzazione di workshop sulla sensibilizzazione ai temi della violenza e discriminazione di genere, lo sviluppo di linee guida per il rispetto dell’inclusività e delle tematiche di genere, il coinvolgimento di almeno 40 giovani proponenti per territorio nella creazione e realizzazione di microprogetti, e l’organizzazione di eventi pubblici per promuovere le iniziative realizzate dai giovani. “Si Può Fare” è una metodologia di coinvolgimento giovanile e attivismo comunitario che valorizza le idee dei giovani grazie al supporto dei partner locali. Nato nel 2020 come progetto pilota finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, è stato implementato in 14 regioni italiane. La sua struttura organizzativa include rappresentanti delle organizzazioni partner e una rappresentanza giovanile eletta tra i partecipanti. La Cooperativa Sociale Cantiere Giovani, con oltre vent’anni di esperienza nel protagonismo giovanile e nella partecipazione comunitaria, svolgerà un ruolo cruciale, supportando la progettazione, l’implementazione e la gestione delle attività locali. 
Un elemento chiave del successo del progetto “Si Può Fare” è la collaborazione con partner locali, responsabili nel proprio territorio della promozione delle call di idee, del supporto tecnico e gestionale ai giovani proponenti, e dell’organizzazione di eventi pubblici che coinvolgeranno cittadini e istituzioni locali. I partner locali garantiranno che le idee dei giovani possano concretizzarsi in progetti reali e sostenibili, capaci di rigenerare le comunità con energie nuove e idee innovative. La metodologia del microprogetto prevede che i giovani proponenti, supportati dai collaboratori locali, sviluppino e realizzino progetti su piccola scala, mirati a rispondere a specifiche esigenze delle loro comunità. Questi microprogetti promuovono la partecipazione attiva e il senso di responsabilità, permettendo ai giovani di acquisire competenze pratiche e di leadership attraverso esperienze concrete di attivismo e collaborazione. I microprogetti che avranno accesso al finanziamento saranno selezionati attraverso un avviso pubblico; i progetti non finanziati saranno comunque censiti sulla piattaforma Si Può Fare, potendo così beneficiare di un canale prioritario in caso di disponibilità di altri finanziamenti. 
Il progetto è finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Ogni partner avrà a disposizione circa 30.000 euro per la realizzazione delle attività, di cui 6.000 a proprio carico. “Contiamo di coprire questa quota – spiega Andrea Pelli (nella foto), referente della Contrada per il progetto – attraverso tre canali: il ricavato della Festa della Torre del 25 maggio scorso, i proventi del “5 per mille” 2024, e il contributo del Comune di Mortara, attraverso l’Assessorato alle Politiche Giovanili.  A livello generale, il progetto comincerà ufficialmente a luglio con le attività preliminari, che saranno anticipate da un incontro online fra i partner il 13 giugno. A Mortara, a fine giugno organizzeremo un incontro pubblico ufficiale di presentazione del progetto, per illustrare gli obiettivi e le modalità di partecipazione”.

Vittorio Orsina