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MORTARA - Il Comitato ha rilancia l’appello e la Ilpra ha risposto. Così torna il defibrillatore a palazzo Cambieri.  Infatti nelle scorse settimane la sicurezza dei cittadini è stata messa a rischio dal furto del defibrillatore presente sul muro di Palazzo Cambieri, all’angolo con via Vittorio Veneto. Una mano ignota ha prima rotto la teca e poi prelevato il Dae che era lì per essere impiegato in caso di arresto cardiaco. Un’attrezzatura del costo di quasi mille e 500 euro che è volata via, lasciando la zona non più coperta. Diversi gli appelli lanciati via social e sulla stampa locale per far breccia nel cuore del ladro. Ma tutto è caduto nel vuoto. Pochi giorni fa un ulteriore appello a riportare, anche in forma anonima, l’apparecchiatura (che non può essere impiegata per altro uso), ma niente. La risposta è arrivata da una ditta mortarese, la Ilpra, che conosce bene l’utilità tanto che al suo interno ha un Dae aziendale. La nota azienda ha deciso di finanziare l’acquisto di un nuovo Dae da posizionarsi al posto di quello mancante e così riportando alla massima efficienza il progetto Mortara Cardio protetta realizzato in collaborazione con il Comitato mortarese della Croce Rossa. “Siamo grati alla ditta Ilpra – esordisce Umberto Fosterni, responsabile del programma Mortara Cardio protetta – che ha generosamente risposto al nostro appello e stanziando la somma per l’acquisto di un nuovo Dae che dovrebbe arrivare velocemente, andando a sanare il deficit registrato dopo il furto di qualche settimana fa. Non posso che ringraziare la Ilpra per questo grande gesto di solidarietà che va a favore di tutta la popolazione”.