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E se fosse solo una questione di colori? Più rosso o meno rosso. Più verde o meno verde. Più stalli blu o meno stalli blu. Quando si parla della nuova piazza Silvabella la polemica è su tutto, non solo sui colori. Ogni cosa poteva e doveva essere fatta in modo diverso. Almeno questo è il verdetto che emerge da alcuni commenti “social”, dai banchi dell’opposizione e dalle classiche “chicchere da bar”. Ma chi amministra ha il diritto e il dovere di compiere delle scelte. Ovviamente motivate e sensate. E per l’assessore Andrea Olivelli non mancano le argomentazioni.
“Il nuovo colore dell’asfaltatura è appropriato ed elegante – afferma l’assessore ai lavori pubblici – anche perché penso una nota di colore dia vivacità e trasmetta gioia, il che non guasta. Per la stessa ragione aveva fotto dipingere le panchine con diverse tonalità: basta con il grigiore”.
Ma che fine hanno fatto le aiuole di cui si era parlato inizialmente?
“Gli spartitraffico – aggiunge l’assessore - sono di dimensioni troppo ridotte, per cui abbiamo pensato che sarebbe stato meglio mettere delle fioriere, che presso saranno collocate. Invece nella parte più ampia, che delimita una sorta di seconda piazzetta, c’è l’erba con tanto di predisposizione per l’irrigazione automatica. Ma la cosa che conta è come verrà usata la piazza. Un luogo, senza le persone che lo animano e iniziative che lo rendono vivo, resta inanimato sia con l’asfalto grigio che con il porfido. La piazza, ora riqualificata, potrà ospitare iniziative, tornei estivi, manifestazioni sportive o folkloristiche”.