Parona, il “domani” è adesso: Massimo Bovo erede di Lorena
PARONA – Il verdetto era scontato, forse non lo era però una percentuale così ampia. Massimo Bovo si prende la fascia tricolore dopo dieci anni come vicesindaco e lo fa con un punteggio che non ammette repliche. “Parona domani”, la civica che lo candidava, ha conquistato 574 voti validi, pari al 74,55 per cento. Lo sfidante Renato Soffritti, civica “Insieme per Parona”, soltanto 196, il 25,45. Bovo ha già chiarito la sua giunta: vicesindaca sarà Morena Moretti, mentre Marco Lorena, già primo cittadino dal 2014, è stato designato assessore con delega all’ambiente. Bovo, 62 anni, è funzionario di polizia locale presso un altro centro lomellino. In consiglio comunale con lui e con gli assessori siederanno anche Giovanni Beltrame, Alessandra Bontempelli, Alessandro Camera, Alessandro Colliplino (il “Pinotu”, ma non vestirà d’epoca durante i consigli comunali) e Francesco Spuma. Quest’ultimo è il più giovane del gruppo ma ha conquistato più preferenze in assoluto, 63. Facile pensare a un incarico di qualche tipo per lui.
Se Bovo si dice, ovviamente, “soddisfatto”, Soffritti raccoglie i cocci. “Ero sfavorito, ma non pensavo di perdere con così tanto distacco”. “Per me – il suo commento – non è mai una delusione essere sconfitto alle elezioni. Mi aspetta un compito meno impegnativo, ma l’opposizione è il ruolo che più mi si addice. Tuttavia so quanto i cittadini ci abbiano rimesso con questa scelta. La loro decisione è legittima e incriticabile, e chiunque di loro, sia che mi abbia votato sia che non lo abbia fatto, sappia che sono sempre a loro disposizione, come ho sempre fatto. Continuerò a lavorare per il bene di Parona, anche dalla minoranza”. Soffritti porta con sé Bruno Viaro, già consigliere uscente, il più votato, e Manuela Merenda. Colpisce l’astensionismo: col 52,79 % dei votanti, Parona è uno dei centri più bassi della Lomellina come affluenza, almeno tra quelli in cui si correva per eleggere il nuovo sindaco. Degli 813 votanti su 1540 elettori, 28 hanno annullato la scheda e 15 l’hanno lasciata intonsa.