MORTARA - Al primo impatto con il campionato, Mortara si è rivelata per quello che, in realtà è, un progetto in piena fase di costruzione, un gruppo ancora privo di una reale fisionomia, che non può ancora essere definito “squadra”. A rendere ancora meno stabile l’assetto, l’infortunio che, a meno di ventiquattr’ore dall’esordio, ha colpito Mattia Sacchi nel corso dell’allenamento di venerdì sera e l’ha rimandato a casa, per almeno tre settimane, con una caviglia gonfia come un’anguria. Il confronto con il baby team di Stefano Bizzozi è rimasto in equilibrio per i primi tre quarti, poi è emersa la maggiore possibilità di eseguire rotazioni da parte del coach varesino, che può contare su un nutrito gruppo di giocatori intercambiabili, mentre, da parte dei padroni di casa, i falli, la stanchezza e alcuni equilibri non ancora del tutto rodati sono il mix che ha fatto perdere progressivamente terreno. All’inizio, tutto sembra funzionare a dovere, Bonesso imposta con ordine, Stonkus sembra aver recepito la lezione e cerca di calarsi nel ruolo di risolutore di problemi, Invernizzi è tosto e risoluto, e Mortara chiude la prima frazione a +5 (26-21). Si prosegue e gli ospiti si fanno meno timidi (al 13’ il riaggancio, 33-33, con tre liberi messi a segno da Van Velsen), mentre Mortara inizia a manifestare le sue lacune: Stonkus fa presto a innervosirsi, e ciò va a discapito della sua performance offensiva (chiuderà con 3/11 da due e 2/6 da tre) e, soprattutto, della sua lucidità, tanto che, dopo alcune palle perse malamente, coach Zanellati lo richiamerà in panchina. Sottocanestro, Muzio non riesce quasi mai a diventare protagonista, a parità di mezzi fisici, non riesce a far valere come potrebbe la superiorità della sua esperienza, obiettivamente maggiore rispetto a quella dei giovanissimi avversari, non riesce mai a essere scaltro e opportunista, come dovrà diventare quest’anno, in cui l’Expo ha stato ritagliato su misura per lui il ruolo di centro titolare. Si va all’intervallo con gli ospiti in vantaggio di un solo canestro (46-48) e, dopo la ripresa, Mortara riesce a fornire un ultimo quarto equilibrato, prima di sfaldarsi. Il divario resta, comunque, contenuto fino al 37’, quando prima Bogunovic, poi Librizzi in contropiede danno il primo vero strappo (72-80), che si amplifica un minuto dopo con la ripartenza di Marchiaro Fiore (75-89), dopo di che la reazione di Mortara si spegne. Sabato prima trasferta stagionale a Malnate.Nevina Andre