Esperienza, tenacia e caparbietà. Tutte qualità che fanno di Luca Cuccu, il nuovo ospite di #Focus11, il difensore che tutti vorrebbero avere. E dalle parti di Robbio, lo possono benissimo confermare. Nome: LucaCognome: CuccuSquadra: RobbioRuolo: Difensore centraleIl Covid da un anno a questa parte, ha inevitabilmente cambiato la vita di tutti noi. Come sei riuscito a gestire la tua situazione lavorativa ? “Sono dovuto restare a casa solo durante il primo lockdown. Da 10 anni faccio l’operaio per una ditta a Molino Del Conte. Ho sfruttato quel periodo per rimanere in compagnia di mia figlia e di mia moglie. Anche lei non è potuta andare al lavoro per parecchi mesi, essendo un’educatrice nelle scuole. Abbiamo dedicato quell’arco di tempo alla nostra bambina di un anno. Ringrazio tanto i miei suoceri che, in questo senso, ci stanno dando una grandissima mano”.In ambito calcistico, quanto ti manca indossare gli scarpini per allenarti e giocare insieme ai tuoi compagni di squadra ?“Fa strano non sentire più nei polmoni l’aria degli spogliatoi da più di quattro mesi. Io spero che si trovi il modo di farci tornare in campo, almeno entro aprile. Ci teniamo a concludere per lo meno il girone d’andata. Soprattutto vogliamo indossare nuovamente la nostra divisa di gioco”.Sei un volto noto del nostro territorio, hai fatto parte di molte realtà. Quali sono però le tappe che più di tutti, hanno contribuito in positivo alla tua crescita come calciatore?“Ho iniziato a giocare a calcio a 10 anni, quindi abbastanza in ritardo ma tra le fila della mia prima squadra, la Pro Vigevano, ho avuto modo di migliorare e crescere sotto ogni aspetto. In seguito mi sono trasferito in Piemonte, al Romentino. Una brutta parentesi, tanto che l’anno successivo sono tornato a Vigevano. Dove ho avuto modo di conoscere un grande allenatore del calibro di mister Lavenia. Dopodiché sono andato a Suardi, prima di passare al Ferrera. Squadra con la quale mi sono tolto qualche soddisfazione, come la vittoria della Prima Categoria. Un’altra bella esperienza l’ho vissuta a Ciziano, prima che il club fallisse. Dopo un ritorno al Ferrera di mister Lavenia, sono approdato al Robbio”.Cosa si prova a far parte di questa società? “Questa è una squadra che a livello organizzativo, non ha eguali nel territorio. Sono arrivato qui grazie a mister Barbin, che ha insistito parecchio per avermi. E grazie al ds Cordio, che svolge sempre il suo ruolo con grande professionalità. Inoltre ho ritrovato alcuni giocatori come Zanellati e Contiero, con i quali ho stretto una bella amicizia”.Per quanto tempo pensi di voler continuare a giocare?“Al momento il mio fisico regge ancora molto bene, inoltre sono un giocatore abituato a vivere ogni partita come se fosse una finale. Se tutto andrà per il verso giusto, penso che potrò tranquillamente indossare benissimo la divisa da gioco per almeno altri 5 anni”.Edoardo Vare