ROBBIO - Il Palio dl’Urmon rivive la propria storia attraverso i racconti e le foto sui social network. Cresce l’attesa e la speranza perché quest’anno possa tenersi la 36esima edizione. Il Palio, che deve il proprio nome all’olmo secolare che svettava nella piazza fino al 1984, anno del suo abbattimento, si è tenuto regolarmente dal 1985. Da quell’anno in poi si sono annualmente tenuti i giochi in cui gareggiavano le contrade, fino alla celebre corsa con le carriole come gran finale. L’ultimo palio, il 35esimo, è stato però fatto nel 2019. L’anno scorso, infatti, a causa dell’emergenza sanitaria, l’unica tradizione che si è potuta mantenere, seppure anch’essa in maniera limitata, è stata quella gastronomica. I volontari hanno potuto provvedere esclusivamente alla consegna a domicilio dei cibi tipici serviti durante l’evento, come il cotechino, la paniscia o i ravioli d’oca e d’asino. Al fine di non far spegnere il fervore dei cittadini per un evento di cui, a detta popolare, l’anno scorso si è davvero sentita la mancanza, gli organizzatori hanno deciso di tener viva la tradizione pubblicando contenuti riguardanti la scorse edizioni via social network, in attesa, covid permettendo, che a fine agosto si possa tornare alle origini. A partire da mercoledì 31 marzo, sulle pagine di facebook ed instagram del Palio dl’Urmon si possono già trovare fotografie e testimonianze che risalgono alle vecchie edizioni. Sarà così possibile rivivere la storia del palio tramite gli scatti del fotoclub cittadino ed i ricordi di coloro che hanno partecipato alle gare. “La nostra più grande paura - ha ammesso il presidente del comitato del Palio dl’Urmon Orieto David - è che cali il desiderio di festeggiare questa nostra tradizione. Stiamo procedendo con la raccolta e condivisione di aneddoti dei partecipanti e foto per ridestare la voglia. Nel periodo dei giochi, tra la prima domenica di settembre ed i dieci giorni precedenti, provvederemo a riorganizzare la distribuzione dei prodotti gastronomici, siccome abbiamo visto che anche l’anno scorso abbiamo ottenuto il favore dei cittadini”. Lungi dall’essere al canto del cigno del Palio, gli organizzatori si sono già riuniti con gli otto rioni di Robbio per valutare le possibilità dell’anno corrente. Gabriele Tocchi