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TROMELLO - La «Festa dello sport» compie vent’anni e festeggia la sua «maturità» all’insegna del connubio tra consolidata tradizione e profondo e radicale rinnovamento. Nel prossimo weekend Tromello saluterà la fine dell’estate con quello che, da ben due decenni, si è consacrato come un superclassico delle feste di piazza in Lomellina. Il segreto di un successo così duraturoè frutto del mix tra l’organizzazione capillare, all’insegna dell’accoglienza e dell’efficienza, e il buon cibo, anzi, buonissimo, perché gli chef e il loro staff non si sono mai limitati a proporre le «solite» portate da sagra paesana, poco curate dal punto di vista degli ingredienti e della presentazione, ma si sono sempre fatti vanto di offrire una cucina di alta qualità, che, nel tempo, ha ricevuto l’apprezzamento di innumerevoli ospiti. E’ indispensabile porre l’accento sulle novità che contraddistinguono questa edizione del ventennale e, su questo tema, balza all’occhio il cambio di location. Abbandonato l’antico binomio «Festa dello sport 175 - Oratorio, quest’anno l’evento si sposta nel cortile delle scuole elementari, abbastanza capiente per ospitarlo, ma totalmente sprovvisto di copertura. Il motivo del trasloco pare sia dovuto all’insorgere di qualche divergenza tra gli organizzatori e il parroco, che ha optato per la mancata concessione degli spazi in cui da sempre ha avuto luogo la festa, interrompendo, di fatto, l’assodata sinergia tra le varie anime del paese, che concorrevano unanimemente alla buona riuscita della kermesse. Ma le innovazioni riguardano anche il menu. “Il nostro «copione» – racconta Paolo Bellio (nella foto), uno degli infaticabili organizzatori coordinati da un altro dei capisaldi della Pallacanestro Tromello, Claudio Mangiarotti – si concludeva sempre con una serata dedicata alla cucina di pesce, che quest’anno non potremo replicare in considerazione del fatto che abbiamo dovuto concentrare l’intero programma in sole due serate, e abbiamo dovuto, quindi, «sacrificare» il nostro consueto finale col botto (culinario)”. Il programma consiste, come è sempre stato, nel binomio tra musica e cibo. Si partirà venerdì 6 settembre con l’abbinamento tra l’esibizione dei «Reloaded», cover band che esegue brani di storici gruppi rock e la pizzata a cura del ristorante «Villa Realetta» di Garlasco. Si chiuderà sabato sera con i mitici «Asilo», Vasco Rossi tribute band, e una stuzzicante e variegata lista di hamburger. “Quando parliamo di hamburger – sottolinea Paolo Bellio – facciamo riferimento a un prodotto di totale eccellenza, sia dal punto di vista degli ingredienti che della fantasia e dell’accurata preparazione, che da sempre ha ricevuto l’apprezzamento dei partecipanti. Per fare un esempio, un anno, nella serata dedicata, ne abbiamo serviti ben 340. Oltretutto abbiamo avuto modo di constatare che gli «Asilo» hanno un seguito pazzesco e ci stanno facendo una grandissima cassa di risonanza sui social, per cui, tempo permettendo, ci aspettiamo un grande afflusso di gente”. Ecco, tempo permettendo… Questa è l’incognita. Perché se presso l’oratorio era possibile allestire tutti i tavoli al coperto, l’attuale manifestazione si svolgerà en plein air, quindi sarà necessario fare gli scongiuri perché il tempo regga.   n.a.