Figli del sindaco: Grossi riunisce a Roma sindaci da tutta Italia
Il caso dei “figli delle istituzioni” torna a Roma. Niente Camera o Senato, Matteo Grossi, che coordina la consulta degli enti locali per la Fondazione Luigi Einaudi, lunedì 25 novembre, alle 16, aprirà le porte della casa del liberali alla politica e ai sindaci.
“Non è una mia battaglia, ma è una battaglia di buon senso. – spiega Matteo Grossi – E mi spiace che qualche sindaco o ex sindaco, durante una cena pseudo politica di qualche giorno fa, mi abbia preso di mira dandomi meriti che certo non mi spettano. Questi signori che amano riunirsi attorno alla tavola, meglio se di una sagra, dovrebbero provare ad amministrare seriamente e non a fare soltanto i promotori dei prodotti ortofrutticoli del territorio. Noi siamo impegnati ad analizzare il tema e di trovare un compromesso per liberare i Comuni da quel macigno che pesa sulle spalle di sindaci e, di riflesso, dei cittadini. Gli altri mangiano…”.
Ad aprire la giornata sarà Giuseppe Benedetto, presidente della Fondazione Einaudi. Matteo Grossi, sindaco di Sant’Angelo, dialogherà con Piercamillo Falasca, direttore de L’Europeista. Sarà presente anche Davide Ferrari, amministratore della pagina “Se sei Sindaco” che conta più di 5.000 sindaci.
Interverranno anche Riccardo Varone, sindaco di Monterotondo e presidente Anci Lazio, Clemente Mastella, già parlamentare e primo cittadino di Benevento e Federico Pizzarotti, ex sindaco di Parma. Tra i sindaci più “carichi” di minori ci saranno Tiziano Coscia, sindaco di Carlantino (Comune del Foggiano) che a settembre ha lanciato un appello disperato alle istituzioni nazionali e regionali, dichiarando la possibile chiusura del Comune per mancanza di fondi, mentre dal Pavese, ci sarà anche il sindaco di Lungavilla Ester Gabetta di Lungavilla che a fine ottobre ha scritto al ministro Giorgetti per i suoi 12 minori a carico (su 2.400 abitanti). E, sempre dal pavese, Antonio Riviezzi, sindaco di Broni, con 600mila euro da trovare per garantire gli equilibri finanziari del suo Comune. Molti gli amministratori che saranno presenti nella sede di via della Conciliazione a Roma, mentre molti altri saranno collegati dalle piattaforme Zoom e LiveWebinar.
“Il problema di quelli che chiamiamo figli delle istituzioni è una bella e buona deresponsabilizzazione di Stato. – conclude Grossi – Noi vogliamo invertire questa tendenza, anzi vogliamo far sì che lo Stato si faccia carico dei suoi doveri: i Comuni, soprattutto quelli più piccoli, non possono continuare a pagare rischiano il fallimento. Molte volte è stato chiuso il buon senso, far chiudere anche i piccoli municipi d’Italia non è la soluzione”.