La Lomellina sarà trainata da Velezzo: Pasqualetto entra nel direttivo regionale Anci
VELEZZO - All’interno del nuovo consiglio direttivo lombardo di Anci (Associazione nazionale comuni italiani) ci sono gli assessori di grandi città come Milano, Bergamo e Monza. Ma tra i rappresentanti delle metropoli lombarde spicca il sindaco di Velezzo, Luigi Pasqualetto, che il 12 ottobre è entrato a far parte dei 90 componenti del consiglio direttivo. Sarà quindi il primo cittadino di un paese di 94 anime a rappresentare un intero territorio all’interno dell’importante organo istituzionale. Anche perché solo altri cinque membri del consiglio direttivo di Anci Lombardia sono espressione della provincia di Pavia. Così Luigi Pasqualetto, che politicamente gravita nel centrodestra, si troverà a confrontarsi con una realtà molto più grande di quella che ben conosce come sindaco di Velezzo. In molti lo davano vicino alla Lega, ma lui chiarisice di aderire al movimento politico «Lombardia Ideale». Allo stesso tempo il piccolo centro si candida ad essere il nuovo punto di riferimento per l’intero territorio. Ed è anche l’obiettivo dichiarato dallo stesso primo cittadino. “Penso – spiega Luigi Pasqualetto - che il mio ingresso nel consiglio direttivo di Anci sia un risultato molto importante. Non tanto per me, anche se la cosa mi lusinga e mi inorgoglisce, ma per tutta la Lomellina. E’ chiaro che prima dovrò prendere dimestichezza con il ruolo e con le prerogative dell’incarico, tuttavia il mio obiettivo è quello di portare avanti le istanze della Lomellina. In particolare il mio impegno sarà quello di mettere in evidenza le esigenze dei piccoli centri. Non dimentichiamo che il 90 per cento dei Comuni in provincia di Pavia sono piccoli o piccolissimi centri. Abbiamo necessità, esigenze e difficoltà molto diverse rispetto alle metropoli. Soprattutto abbiamo bisogno di competenze e supporto tecnico poiché la burocrazia è sempre molto complessa e le risorse umane non sempre sono sufficienti. Probabilmente al primo incontro avrò un po’ di soggezione nel dovermi confrontare con assessori e sindaci di grandi città. Però sono convinto che non ci sarà molto tempo e spazio per le emozioni. Lavorerò per il bene del territorio e farò tutto il possibile per far giungere anche ai piani alti di Anci le istanze dei piccoli Comuni”. Negli ultimi anni Anci ha portato avanti con Regione Lombardia riflessioni e azioni su molti temi, sul piano della finanza, della rigenerazione urbana, della azione europea. L’intero assetto della finanza locale andrebbe rivisto e ripensato e Anci può e deve svolgere un ruolo determinante.
l.d.