Castello d’Agogna, prima festa targata Pro loco
CASTELLO D’AGOGNA - Tutto pronto per l’edizione 2024 della festa patronale di Castello d’Agogna. Quest’anno, per la prima volta, la manifestazione sarà organizzata dalla neonata «Pro loco Castello d’Agogna 2019» con il patrocinio del Comune. Sebbene ufficialmente costituita ormai cinque anni fa, l’associazione ha iniziato a tutti gli effetti le proprie attività soltanto lo scorso settembre con l’elezione di un nuovo consiglio direttivo. “Il primo anno è stato molto soddisfacente – racconta il presidente Fabio Bazzano – siamo riusciti ad organizzare numerosi eventi e feste che hanno riscosso grandi consensi, compresa qualche novità assoluta per il nostro paese come l’emozionante «cena con delitto» dello scorso marzo al castello «Isimbardi», e ora ci aspetta il banco di prova più importante, la nostra tanto attesa festa patronale”. La sagra si articola in quattro serate, da venerdì 6 a lunedì 9 settembre, ogni giorno a partire dalle 18 e 30 in piazza Martiri di Nassiriya: oltre allo stand targato Pro loco, dove si potranno gustare, tra le tante altre prelibatezze, ravioli con ragù d’asino, panini con la porchetta e spiedini di pesce, saranno presenti anche uno stand del bar «Baia d’Assab», che venerdì 6 proporrà un aperitivo con taglieri e dj set, e, dal venerdì alla domenica, anche alcuni banchi di street food a cura de «La Fenice Eventi». Sempre presenti mercatini dell’artigianato e luna park. Imperdibili anche le esibizioni musicali dal vivo: «Esatonic» il 6, «Bad Bon Roses» il 7, «Modello Giuditta» l’8 e «Nicola Project & The Projects» il 9. La manifestazione, come da tradizione, si concluderà lunedì sera con la «Cena dell’Amicizia» su prenotazione (per info contattare il 347 5254572) e lo spettacolo pirotecnico. “Siamo felici di riportare la sagra nel suo luogo più naturale, piazza Martiri di Nassiriya – spiega Bazzano – ringrazio fin da ora il Comune, tutti i membri del direttivo e i soci che ci stanno dando una grossa mano, faremo il massimo per poter ripagare le aspettative”.
Riccardo Carena