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SARTIRANA - Tutto pronto per la 52esima Sagra della rana organizzata dall’omonima associazione al Giardinetto estivo di via Roma. Da venerdì a domenica dalle cucine usciranno rane dorate, risotto con fegatini di rane e riso Carnaroli, polenta e rane. Sul ponte di comando c’è sempre l’associazione Sagra della rana, che nel 2013 ha preso il posto dell’Us Sartiranese e che è presieduta da Antonio Salaris.
“In quel fine settimana – spiega Cristiano Gualdani, vice presidente della Sagra della rana – avremo a disposizione quattro quintali di rane pronti per essere cucinati dalle massaie del paese seguendo l’antica ricetta di Angela Invernizzi, la “Angiulìna”, la cuoca del ristorante Müdlì che nel 1972 si mise a disposizione della squadra di calcio cucinando le rane fritte in una pastella, la cui composizione era nota solo a lei e che è stata tramandata a poche cuoche elette”. Nel 1972 i soci dell’Unione sportiva Sartiranese erano preoccupati per la mancanza di sponsor che finanziassero il campionato di calcio di terza categoria e così, per la raccolta dei fondi, decisero di organizzare un pranzo domenicale all’aperto a base di rane dorate. L’unica indiscrezione filtrata negli anni riporta che la pastella è a base di uova, ma senza pan grattato: da qui l’uso di definirle rane dorate. Saranno ancora una ventina le donne assegnate ai fornelli delle rane: grazie a loro si potranno degustare rane dorate, risotto con fegatini di rane e riso Carnaroli offerto dalla riseria Carnevale, e polenta e rane. Poi una decina di volontari preparerà i risotti (immancabili quelli con le rane), una decina cucinerà la polenta e altri otto saranno alle griglie. A Sartirana ci saranno anche una sessantina di camerieri e cinque persone al bar. “Avremo poi cinque casse con pagamenti in contanti e con Pos e codice Qr per velocizzare il più possibile le code dei clienti”, conferma Gualdani. Ma a Sartirana ci sarà spazio anche per le serate danzanti sotto le stelle: si balla venerdì con “Mike e i simpatici”, sabato con Romanet band e domenica con Piero Olivari.
Nel corso dei decenni il successo della sagra è andato via via crescendo: gran parte del merito va al compianto Mike Bongiorno, sollecitato dal suo bancario di fiducia, il sartiranese Giuseppe Antonioli, a pubblicizzare la sagra dagli schermi della “Ruota della fortuna”. Info: 334.8810188. 
Domenica si potranno visitare il trecentesco castello e la Pila con la mostra permanente di Ken Scott: poi, il raduno d’auto d’epoca e il mercatino “Bancarelle nei dossi”.


Umberto De Agostino