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MORTARA - Nato nel 2008 a Imola, TeoTronico è un pianista robot che ha rivoluzionato il mondo della musica. Creato da Matteo Suzzi, TeoTronico è dotato di 53 dita, ciascuna controllata da un elettromagnete, che gli permettono di eseguire brani musicali con una precisione e una velocità inimmaginabili per un essere umano. Il suo repertorio è vastissimo e spazia dai grandi classici del pianoforte, come Bach, Mozart e Beethoven, fino alle composizioni più contemporanee, come gli studi per pianoforte meccanico di Conlon Nancarrow. Una delle caratteristiche più affascinanti di TeoTronico è la sua capacità di riprodurre fedelmente i file MIDI, permettendogli di interpretare qualsiasi brano musicale digitalizzato. Questa capacità lo rende uno strumento prezioso per la ricerca musicologica e per la didattica, ma anche un interprete versatile e in grado di adattarsi a qualsiasi stile musicale. Nonostante la sua natura meccanica, TeoTronico possiede una forte personalità. Il suo creatore lo ha dotato di una voce e di un’espressività che lo rendono un personaggio unico nel suo genere. TeoTronico ama scherzare sul suo essere un robot e spesso ironizza sulla sua incapacità di provare emozioni. Tuttavia, la sua esecuzione musicale è piena di nuances e sfumature, dimostrando che la musica può essere creata e interpretata anche senza l’intervento dell’emotività umana. La carriera di TeoTronico è costellata da successi. Ha collaborato con importanti orchestre, si è esibito nei più prestigiosi teatri del mondo e ha partecipato a numerosi festival musicali. La sua presenza sui palcoscenici ha sempre suscitato grande curiosità e ammirazione, e i suoi video sono diventati virali sui social media. TeoTronico è un vero e proprio fenomeno mediatico, capace di unire pubblico di tutte le età e di appassionare sia gli amanti della musica classica che i curiosi della tecnologia. Ma TeoTronico non è solo un intrattenitore. È anche un artista che pone interrogativi sulla natura stessa della musica e dell’interpretazione. La sua presenza solleva dibattiti sulla relazione tra uomo e macchina, sull’importanza dell’emozione nell’esecuzione musicale e sul futuro della musica stessa. TeoTronico invita a riflettere su ciò che rende unica la musica e su ciò che significa essere musicisti.

Vittorio Orsina