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MORTARA - La Giornata del ricordo sarebbe da declinare al plurale. Perché in realtà le celebrazioni in onore dei fondatori dello scoutismo mondiale e del corrispettivo femminile, il guidismo, rispettivamente sir Robert Baden-Powell e la moglie Olave, sono proseguiti per un intero fine settimana, tra sabato 24 e domenica 25 febbraio. Proprio in corrispondenza dell’anniversario della loro nascita (entrambi il 22 febbraio, lui del 1857, lei del 1889). Oltre 140 tra lupetti, coccinelle, guide, esploratori, clan, fuoco e i più piccoli scoiattoli hanno convissuto per due giorni tra giochi, celebrazioni liturgiche, canti, gli immancabili momenti conviviali (oltre un quintale di cibo tra polenta, carne per il suo sugo e latte) e i doverosi tributi ai fondatori dello scoutismo, impersonati da due capi. “Abbiamo iniziato come da tradizione con l’alzabandiera del sabato - riavvolge il nastro del weekend il capogruppo Giuseppe Felicioni - nella nostra sede Fse di via Baroni. Da quel momento sono iniziate le attività in occasione della Giornata del ricordo che si festeggia in tutto il mondo”. Per l’intera giornata si sono susseguite le cosiddette «attività di branca» fino alle 18, quando tutti i giovani e i capi si sono trasferiti nella basilica di San Lorenzo per la Santa Messa celebrata da don Carlo Cattaneo, assistente spirituale degli scout mortaresi. “Lì tutti hanno partecipato attivamente alla liturgia in occasione della seconda domenica di Quaresima - prosegue Giuseppe Felicioni - che ripercorre la trasfigurazione, animando con i canti, servendo all’altare, recitando la preghiera dei fedeli e raccogliendo le offerte. E’ stato un momento di gioia, consapevolezza e partecipazione”. Nutrito lo spirito, è toccato al corpo, con la ricca polentata della domenica che ha fatto seguito alla notte trascorsa nella sede di via Baroni. “Prima che ogni gruppo raggiungesse la sua stanza - conclude il capogruppo - è stata inscenata la storia dei fondatori dello scoutismo mondiale che sono stati impersonati da due dei nostri capi. Passate ormai le dieci di sera, con i più piccoli che cominciavano a mostrare i segni della stanchezza, anche se felici, ci siamo preparati per la notte e iniziare il secondo giorno di celebrazioni che ha vissuto il suo culmine nella multisala di San Pio X, dove ci hanno raggiunto anche i genitori, i fratelli e le sorelle per il pranzo tutti insieme che ha coinvolto oltre 140 scout ai quali si sono aggiunti i familiari”. 

Riccardo Carena