CANDIA – La commozione era sincera. Basta pensare a com’era il vecchio consorzio agrario fino a pochi anni fa, un edificio diroccato e dimenticato da tutti. Adesso, dopo la riqualificazione di piazza Bergamasco, è diventato il polo culturale di Candia. La cerimonia di sabato mattina è stata fastosa: non è stato un semplice taglio del nastro, ma una passerella per i tanti politici locali, provinciali e regionali che ha permesso di testimoniare il loro attaccamento al territorio. Li ascoltava un centinaio di persone, sotto un’afa quasi estiva. Così la biblioteca dedicata a Pietro Maggi, Pierino, primo presidente della biblioteca, ha preso vita con una visita guidata. Spazi moderni, tecnologici, funzionali. Tinte in verde. Più di 8mila volumi di ogni tipo. Lo ha sottolineato l’assessore Davide Brunelli: “sfogliando i libri si nota come di ogni candiese, in qualche modo, sia stato scritto qualcosa. Tutto il paese è all’interno di questa biblioteca”. La gente passa, i libri restano. Il sapere di una comunità si trova raccolto in pochi metri quadri. Prima la “biblioteca”, fondata nel 2006, era in due stanze del palazzo municipale. Un luogo molto meno funzionale.Oltre all’amministrazione comunale di Candia, presente al gran completo (il sindaco Stefano Tonetti, gli assessori, i consiglieri di maggioranza) c’erano anche il parroco, don Davide Besseghini, la presidentessa della biblioteca Chiara Guzzon, il dirigente scolastico reggente del plesso di Valle, Maria Di Benedetto, e rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri come il tenente Enrico Assandri e il maresciallo Antonio Verdiglione, che comanda la locale stazione. Poi i politici: la vicepresidente della Provincia, Daniela Bio: “non è un punto di arrivo ma di partenza. Dalla cultura, la conoscenza, il sapere riparte la volontà di ri-costruzione del nostro territorio, attraverso il confronto delle diverse generazioni, con l’aiuto della scuola, delle realtà territoriali, ma senza e soprattutto lasciarsi scappare le opportunità che derivano dai piani nazionali di rinascita dettati da questo tempo post pandemico”, il consigliere regionale Pd Giuseppe Villani e il senatore e consigliere regionale Roberto Mura, Lega. Una cerimonia che ha permesso di vedere, una tantum (riaprirà dal 12 giugno) l’adiacente museo dedicato al grande scultore candiese Narciso Cassino. Un gioiellino, sia come qualità delle opere esposte sia come bellezza degli spazi.La nuova biblioteca, grazie al lavoro delle 7 volontarie, sarà aperta sei giorni su 7. Ecco gli orari. Da lunedì al venerdì dalle 15 e 30 alle 17 e 30. Il mercoledì anche al mattino dalle 10 alle 12. Sabato mattina dalle 10 alle 12