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GRAVELLONA - Giallo all’asilo “Figari”, un odore di origini sconosciute causa disagi agli studenti e agli insegnanti. Erano iniziati la settimana scorsa i lavori di manutenzione previsti dalla legge che richiedono continui controlli per la prevenzione degli incendi. I bambini erano rimasti a casa grazie alle vacanze di Carnevale per quattro giorni, che erano stati sfruttati dalla ditta che si è aggiudicata l’appalto per ricoprire di vernice ignifuga le parti in legno della scuola dell’infanzia. Al loro ritorno sono stati tuttavia accolti da un insolito odore. Esso ha causato problemi sia agli alunni che alle maestre, una delle quali è dovuta andare anche in Pronto soccorso. Non ci sono però prove che l’odore e questa dinamica siano direttamente collegate. I genitori, informati dai loro figli, hanno ipotizzato che ad originare i problemi fosse stata proprio la vernice usata per i lavori. “Ci siamo messi in contatto con la ditta che si è occupata di spruzzare la vernice antincendio in tutti i locali comunali - ha chiarito il sindaco Franco Ratti - e a breve dovrebbero inviarci la i dettagli riguardo alla sua composizione chimica. Siamo però subito stati informati che la vernice è prodotta a base di acqua. Ipoteticamente sarebbe potuto essere anche del disinfettante per il virus a causare l’odore sgradevole. Non ci sono stati malati gravi, la questione potrebbe esser stata leggermente gonfiata”. La ditta che ha eseguito la verniciatura spedisce al mittente ogni accusa sul proprio operato, garantendo la qualità dei prodotti utilizzati e soprattutto escludendo che l’odore della vernice possa perdurare così a lungo termine. “Non ci sono elementi fuori legge - ha confermato l’assessore Luciano Garza -, non vorrei che l’odore sia stato causato da un prodotto detergente anomalo, usato per far pulizia dopo i lavori. Ha sicuramente giocato un ruolo importante anche il fatto che in questo periodo di freddo intenso non si sia potuto arieggiare correttamente. Alcuni temevano attacchi allergici o addirittura un’intossicazione, ma non c’è bisogno di calcare ulteriormente la mano, ora la puzza è svanita”.Gabriele Tocchi