LOMELLO – Sistemare il tetto dell’ex cinema di via Carducci 12 per riqualificare una volta per tutte i locali e renderli disponibili per la collettività. È questo il progetto più ambizioso del 2020 di Lomello, inserito nel bilancio di previsione approvato lunedì sera. La prima parte della cifra arriverà da fondi regionali ed è ancora da quantificare. Ma il Comune valuta un mutuo. “Gli spazi da sistemare sono ampi – spiega il sindaco Silvia Ruggia (nella foto) – e quindi pensiamo a stipulare una parte di mutuo. Sarebbe il primo dal 2014, cioè dall’avvio della mia amministrazione”. L’idea di rendere gli spazi come luogo di aggregazione, magari per i giovani, o di renderlo ancora una sala teatrale e luogo espositivo va avanti da otto anni. Da quando, cioè, la Società di Mutuo Soccorso donò al Comune l’immobile, stroncata dalla situazione economica ormai al collasso. L’allora sindaco Giuseppe Piovera accettò la donazione del cinema-teatro. Ogni anno si parlava di come fare a riqualificarlo e si aspettavano fondi regionali, ma ancora l’edificio è abbandonato e dimenticato. La priorità sembra essere il tetto e gli intonaci interni. La Società di Mutuo Soccorso di Lomello, analogamente ai numerosi enti similari, svolse un significativo ruolo di natura sociale fin verso gli anni ’50 dello scorso secolo, quando, a seguito della crescita dei sistemi assistenziali pubblici, le attività si ridussero progressivamente, limitandosi infine alla sola conduzione del locale di via Carducci, in cui si svolgevano spettacoli cinematografici e di intrattenimento musicale. Negli ultimi decenni la Società di Mutuo Soccorso, pur di pareggiare i costi di gestione, concedeva in uso l’immobile ad imprenditori che proposero attività eticamente discutibili. “Inoltre a bilancio – aggiunge il sindaco – abbiamo stanziato l’eliminazione delle barriere architettoniche del castello Crivelli, anche sede del Comune, oltre al progetto di sostituire i lampioni in paese. Saranno a led. Fortunatamente, nonostante i tempi che corrono, siamo riusciti a non alzare le tasse comunali”.Davide Maniac