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MORTARA - Oltre al caldo, i disagi quotidiani sono stati l’elemento centrale dell’estate dei pendolari. Un’estate particolarmente difficile per i collegamenti ferroviari in tutta Italia, dove naturalmente la linea Milano-Mortara-Alessandria non ha fatto eccezione. 
Tra ritardi, soppressioni e disagi per i viaggiatori, i mesi estivi hanno visto numerose criticità che hanno scatenato polemiche tra pendolari e istituzioni, con responsabilità distribuite tra diversi attori del sistema ferroviario. Se da un lato ci sono state giornate in cui il servizio ha sfiorato la perfezione in termini di puntualità, dall’altro sono stati numerosi gli episodi in cui i disservizi hanno toccato livelli disastrosi. Tra i casi più emblematici, la corsa 10096 del mattino da Alessandria a Milano, che da fine giugno a fine agosto ha accumulato ritardi significativi e molte soppressioni. Secondo i rappresentanti dei pendolari, la gestione del convoglio è stata inadeguata, e questo ha portato l’associazione MiMoAl a segnalare ufficialmente la situazione alla Regione Lombardia e a Trenord. “Un altro fattore che ha inciso pesantemente sul servizio – spiega Franco Aggio, presidente MiMoAl – è stato l’impatto dei lavori di manutenzione programmati da Rfi durante le ore notturne. Sebbene questi interventi fossero necessari per garantire la sicurezza e l’efficienza della rete, in almeno due occasioni, i lavori hanno causato gravi disagi ai pendolari. Il caso più eclatante si è verificato giovedì 5 settembre, quando per tre ore, dalle 5 e 30 alle 8 e 30, nessun treno ha circolato tra Mortara e Milano”. Anche in questo caso, le proteste dei viaggiatori non si sono fatte attendere. “Il maltempo - prosegue Aggio - ha ulteriormente aggravato la situazione. Nelle giornate di forte pioggia, la stazione di Mortara si è rivelata particolarmente vulnerabile, con il sottopassaggio allagato e i marciapiedi dei binari completamente esposti agli scrosci d’acqua a causa delle pensiline danneggiate”. Anche su questo fronte, MiMoAl ha prontamente segnalato il problema a Rfi, chiedendo interventi urgenti per migliorare le infrastrutture della stazione. Un altro punto dolente riguarda la condizione dei convogli, in particolare i nuovi treni Caravaggio. “Nonostante rappresentino un miglioramento in termini di affidabilità rispetto ai vecchi modelli – commenta il presidente MiMoAl – i bagni a bordo continuano a essere spesso fuori servizio. Questo problema è stato evidenziato non solo dai pendolari, ma anche dalla Regione Lombardia, che ha sottolineato pubblicamente la questione nel suo rapporto sul servizio ferroviario regionale. Nonostante le segnalazioni a Trenord e alla Regione, il problema persiste, lasciando molti viaggiatori insoddisfatti”. Tra le poche note positive di quest’estate, si registra una diminuzione dei guasti tecnici, merito dell’introduzione dei nuovi convogli, che hanno contribuito a ridurre ritardi e soppressioni. Tuttavia, l’incertezza sulle future implementazioni di nuovi treni getta un’ombra sulla speranza di un miglioramento costante del servizio. “L’associazione MiMoAl – conclude Franco Aggio – non ha mai smesso di far sentire la propria voce, anche durante i mesi estivi. Oltre a segnalare le problematiche della linea Milano-Mortara-Alessandria, abbiamo continuato a portare avanti le nostre battaglie anche per altre tratte, come la Pavia-Mortara-Vercelli, inviando segnalazioni, proposte e proteste alle autorità competenti, tra cui la Regione Lombardia, Trenord e Rfi. L’’estate 2024 ha messo in evidenza le difficoltà strutturali del servizio ferroviario su alcune delle tratte più importanti della Lombardia e del Piemonte passanti per Mortara. L’auspicio è che, con l’arrivo della stagione autunnale e invernale, possano essere intrapresi interventi concreti per risolvere i problemi cronici che affliggono i pendolari, assicurando finalmente un servizio all’altezza delle aspettative”.

Massimiliano Farrell