MORTARA – Stroncato da un malore a soli 54 anni. Fabrizio Camilli (nella foto) è stato trovato senza vita all’interno della sua abitazione nella tarda mattinata di lunedì scorso, 9 novembre. Conosciuto in città come “Roma”, dall’accento che non poteva certo tradire le sue origini laziali, Camilli viveva da solo in un appartamento all’interno di una palazzina in via Ettore Schinelli, nel quartiere di San Pio X. La solitudine non gli ha però impedito di guardare agli altri con un sorriso, riuscendo a farsi volere bene da molti mortaresi. Estroverso e sempre pronto alla battuta, soprattutto sul calcio, Fabrizio Camilli sbarcava il lunario con qualche lavoretto saltuario: molti lo ricordano come guardiano notturno delle oche durante la mostra del palmipede nei giorni della sagra. Si era anche improvvisato giardiniere e ultimamente riusciva a tirare avanti grazie al reddito di cittadinanza. Poi, lunedì scorso, la tragedia.I vicini di casa non lo sentivano da diverse ore, troppe per uno come lui, e hanno dato l’allarme. Sul posto sono accorsi immediatamente i soccorritori del 118, i vigili del fuoco e i carabinieri. Quando i pompieri hanno sfondato la porta d’ingresso dell’appartamento non c’era già più niente da fare. Camilli era già privo di vita e i medici del 118 non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. “Roma” sarebbe stato strappato alla vita da un arresto cardi