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ROBBIO - Per il Palio dl’Urmon un futuro radioso. Il presidente del Comitato Orieto David è fiducioso: giovani e anziani dialogano apertamente. Un palio veramente per tutti che sta già per iniziare. I giochi Prepalio infatti sono in programma. La sfida di carte più conosciuta dal paese, il truco, comincerà nella sua solita versione itinerante tra i bar, lunedì 3 aprile. Ci sarà poi il Minipalio dei bambini ed i tornei di calcetto e beach volley. Un programma che durerà fino al fatidico 3 settembre, la domenica della gara delle carriole con una modifica al regolamento. In ciascuno dei terzetti che compongono le squadre dei rioni dovranno esserci almeno due robbiesi. Insomma, sarà una gara (quasi) tutta robbiese. E cambierà anche lo sfondo del Palio. Piazza Dante va rifatta, e la promessa è che sarà pronta entro il 15 agosto. E’ il migliore augurio, ed anche l’unica possibilità. C’è poco da fare: o sarà pronta in tempo o bisognerà trovare un nuovo posto per il tendone. Orieto David già progetta la nuova disposizione degli spazi.
“Vogliamo invertire tutto - annuncia - sistemando i giochi nella direzione del municipio, e lo stand gastronomico verso il caseggiato. Certo, con la nuova piazza cambierà un po’ tutto, ci saranno le piantumazioni, i nuovi punti luce. Ma i calcoli li abbiamo fatti. Il tendone da 15 per 55 metri ci starà tranquillamente. In questi giorni ci sarà la presentazione del progetto ufficiale, noi comunque abbiamo le idee chiare. Vedranno anche gli utenti che la nuova sistemazione sarà più funzionale”. E per un nuovo palio è pronta anche una nuova squadra.
“Anzitutto - racconta Orieto David - nel gruppo dei giochi ci sono solo giovani, che dialogano tranquillamente coi rioni. hanno fatto proposte e sono state vagliate proprio dai giovani. I Rioni erano contentissimi, ed anche io perché c’è stato un dialogo molto aperto. Noi ascoltiamo, non siamo di quei giudici che decidono arbitrariamente. A certe cose si è detto di sì e sono piaciute, altre le abbiamo dovute rifiutare, ma si sono capite le reciproche motivazioni”.
Orieto David è convinto che si sta costruendo un comitato che potrà tranquillamente viaggiare da solo. Il presidente fa un po’ da cappello tra le varie parti, tenendo sott’occhio le autorizzazioni. Per il resto ognuno responsabilmente prende sul serio la cosa e la porta avanti. L’idea è proprio quella di creare un gruppo autonomo. Sa che presto dovrà a sua volta lasciare il posto a qualcuno di nuovo, anche solo per motivi anagrafici. E’ ancora presto per stabilire chi assumerà questo ruolo. Secondo il presidente la cosa più probabile è che nessuno, fino al momento definitivo, avrà il coraggio di farsi avanti. Si capisce, Orieto David è quasi un’istituzione dentro all’istituzione. Ma si sa come vanno queste cose. Nel momento del bisogno qualcuno spunterà fuori senz’altro.

Gabriele Tocchio