Cilavegna, squadra (e programma) che vincono non si cambiano: a tutto chiodino per 3 giorni
CILAVEGNA – Rispetto all’anno scorso non cambia niente. Nessuna novità. Perché dovrebbe? La sagra funziona benissimo così. Per la quindicesima volta ritorna a Cilavegna la Sagra del fungo chiodino, festa simbolo dell’autunno. Il cuore degli eventi è il parco «Baden Powell» con la sua tensostruttura riscaldata, i giorni coinvolti addirittura sei. Si comincia questo venerdì, 4 ottobre. Poi avanti sabato 5, domenica 6, l’11 il 12 e il 13. Una particolarità: venerdì e sabato si cena soltanto, dalle 19 e 30. Domenica invece la struttura è aperta solo a pranzo, dalle 12 e 30. Organizza l’oratorio della «Divina Provvidenza» in seno alla parrocchia dedicata ai santi Pietro e Paolo, collabora la Pro loco e patrocina il Comune. Il menù è tradizionalissimo. Come antipasti verranno serviti gli affettati misti, i ciccioli, l’immancabile salame sotto grasso. I chiodini saranno declinati nei ravioli e nel risotto (e nell’elenco dei primi si aggiunge anche la pasta al forno) e come contorno all’anatra, al brasato, alla polenta o serviti così, da soli. L’immancabile salamella alla griglia e i dolci completano il quadro. La musica dal vivo serale allieterà tutti rispettivamente con Serena Penzo nelle serate di entrambi i venerdì, Paolo il 5 ed Elisa il 12. Classici del repertorio d’intrattenimento per far danzare tutti. Per prenotare il proprio posto c’è il numero di telefono dedicato, 342 1879699.
Davide Maniaci