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MORTARA - Buon compleanno Anffas! L’associazione mortarese taglia il traguardo dei suoi primi 40 anni e festeggia assieme a tutta la città. L’appuntamento è fissato per sabato 26 ottobre, quando l’Anffas Mortara e lomellina celebrerà i suoi primi quarant’anni con una giornata di musica, divertimento e cultura. Infatti il pomeriggio trascorrerà tra le note delle mitiche canzoni senza tempo di Canzonissima e la presentazione del libro scritto dal presidente di Anffas. La “festa di compleanno” inizierà  alle 14 e 30  presso la sede di Villa Gregotti e proseguirà, a partire dalle 15 e 30, con la presentazione del volume scritto, con la preziosa collaborazione di Mara Faletti, dalla presidente della sezione Nadia Farinelli. L’opera si intitola “40 anni di abilità – Chi c’era e chi c’è: ancora e sempre insieme”. Su tratta di un progetto editoriale della stessa presidente, con la grafica curata da Luigi Pagetti. Centotrenta pagine di parole, ma soprattutto di immagini, fotografie e istantanee che ripercorrono e narrano una storia intrisa di emozioni, speranze e sogni che si realizzano. Un diario fotografico che appartiene a tutta la città e a tutto il territorio. “Il fotolibro che presenteremo sabato  – spiega Nadia Farinelli – è il nostro modo per festeggiare il compleanno di Anffas Mortara e Lomellina. Quarant’anni di storia vera, che si srotolano attraverso molte immagini, accompagnate da poche parole. Questi scatti racchiudono e conservano i commenti, le emozioni, le speranze delle famiglie, dei volontari, degli operatori. Custodiscono amore e gratitudine. Sono pagine avvincenti e talune, come un lembo di romanzo, invitano ad approfondire l’informazione e a raffinare la formazione, affinché le speranze positive e trascinanti si confermino e si moltiplichino. Non è possibile fare qui un elenco delle persone a cui dobbiamo riconoscenza: in quattro decenni di vita, di corrispondenze, di gratuità, abbiamo incontrato tanti amici esenti da pregiudizi, liberi da equivoci, approssimazioni e rinvii. Grazie a tutti loro, che, a fianco delle persone con disabilità, hanno lottato per la promozione dei diritti, hanno lavorato per contrastare la discriminazione e l’esclusione, hanno combattuto contro lo squallore di certa diffidenza culturale. Grazie a Mara Faletti che, con entusiasmo, ha collaborato alla costruzione di questo lavoro, mettendo a disposizione le sue preziose e storiche raccolte di fotografie. Affidiamo dunque i nostri messaggi alle immagini: delicate e forti icone, diventate emblema e manifesto del nostro sodalizio”.