CASTELNOVETTO - In un clima prenatalizio notevolmente diverso rispetto a quello a cui eravamo abituati, la speranza, unita ad una buona dose di sana competitività, è l’ingrediente adatto per riportare un pizzico di entusiasmo anche tra i più giovani. Lo sa molto bene il Castelnovetto, che dopo aver dato vita a Training for Winning, si è reso protagonista aderendo e promuovendo una nuova iniziativa social. Dalla collaborazione tra la società biancoazzurra e i ragazzi del gruppo Summer Explosion sono infatti nati due contest fotografici. Il primo dei quali, rivolto esclusivamente agli animatori del centro estivo della città, ha visto la giovane Sara Rondinelli trionfare sugli altri undici ragazzi partecipanti. Che grazie ai 1165 voti ottenuti, non solo ha superato di quasi 200 punti Sara Lenati, seconda classificata. Ma ha soprattutto ricevuto un primo premio degno di questo nome. “L’obiettivo – spiega la vincitrice del contest – era quello di far conoscere la pagina Instagram del nostro gruppo. Ognuno dei partecipanti ha inviato una propria foto inerente ad un particolare momento vissuto all’interno del centro estivo. Essendomi classificata in prima posizione, mi sono aggiudicata un pulmino da 9 posti che mi consentirà di raggiungere una meta a mia scelta, nella quale trascorrere un weekend gratuito e in condizioni di assoluta tranquillità. Naturalmente non appena l’emergenza sanitaria sarà terminata. Gli altri premi in palio prevedevano buoni sconto da utilizzare in negozi sportivi e bicchieri di vino. Ringrazio tutti coloro che hanno votato la mia foto e mi auguro che al più presto riusciremo a superare questo momento. Sono certa che, se resteremo uniti e non perderemo la fiducia, ce la faremo”. A breve partirà il secondo contest, al quale concorreranno 12 bambini iscritti al Summer Explosion. Mantenere tramite iniziative social, per quanto possibile, il contatto tra animatori, bambini e calciatori. In modo da sconfiggere la lontananza. Una missione che a Castelnovetto sembra esserci tutta l’intenzione di portare a termine.Edoardo Vare