GARLASCO - Il Covid non ha sopito la consueta passione della società sportiva garlaschese, ora prossima a tornare in campo . Tutte le realtà del territorio hanno purtroppo risentito delle limitazioni imposte in seguito all’emergenza. Non fa eccezione in tal senso anche il Volley 2001 di Garlasco, del presidente Silvia Strigazzi (nella foto). Proprio il numero uno della società analizza il momento. “Purtroppo abbiamo subito - conferma Silvia Strigazzi - come tutti, un’importante frenata ad ogni tipo di attività che conducevamo normalmente. Ci siamo visti costretti a fermare allenamenti e partite, e abbiamo dovuto gestire anche una complicata situazione di positività all’interno dei due gruppi delle prime squadre maschile e femminile di Serie B”. Momento quindi molto complesso e delicato, segnato anche dalle necessarie quarantene delle due squadre, che la società garlaschese, avviata dalla passione della Strigazzi nel 2001, sembra però ora aver superato. “I nostri atleti - prosegue la presidente - sono usciti dall’isolamento proprio pochi giorni fa, e ora stanno ricominciando con gli allenamenti. Chiaramente prestando massima attenzione a distanze e protocolli”. Allenarsi diventa una condizione imprescindibile per i gruppi di prima squadra in vista di quello che pare il probabile inizio del campionato di Serie B il prossimo 23 gennaio. “Siamo ancora in attesa di capire come si procederà per i campionati. Al momento le indicazioni parlano del via ufficiale fissato per il 23 gennaio 2021. Le comunicazioni dalla Federazione - chiarisce Silvia Strigazzi - vanno verso una modalità rivista che limiti contatti e spostamenti tra Regioni delle varie società e squadre”. Il condizionale è d’obbligo dato il rapido evolversi della pandemia, ma la Serie B maschile e la B2 femminile dovrebbero tornare sul parquet a fine gennaio, non però nella consueta formula del girone all’italiana con partite di andata e ritorno in casa e trasferta. La Federazione ha immaginato una modalità che prevede diversi gironi più piccoli limitati a 4 squadre, tutte provenienti dalla stessa Regione o realtà territoriale. Questa formula, pensata per ridurre al minimo gli scambi, dovrebbe poi essere seguita da una seconda fase di scontri diretti anche tra compagini geograficamente più distanti tra loro. Restano purtroppo ferme al momento invece le attività delle squadre giovanili e degli amatori. “Nel primo lockdown la scorsa primavera abbiamo condotto un programma di allenamenti virtuali sulle classiche piattaforme digitali. Ora, vista anche la didattica a distanza che vincola davanti ad uno schermo tanti studenti per molte ore, abbiamo preferito sospendere questo format virtuale di allenamento”. Senso di responsabilità e grande attenzione alla sicurezza sanitaria dei propri tesserati hanno spinto la Strigazzi e la società tutta a non correre rischi, anche per quei gruppi giovanili che per alcune gare finali di livello nazionale avrebbero forse avuto diritto ad una deroga speciale circa la possibilità di allenarsi in presenza. “Stiamo cercando di affrontare giorno per giorno l’evoluzione complicata di questo terribile momento. - conclude la presidente - Sono evidenti le difficoltà sportive, ma anche economiche che stiamo purtroppo attraversando in società. Tutte le persone che fanno parte del nostro gruppo però non hanno perso la passione che da sempre li ha motivati e guidati. Confidiamo di riuscire a ripartire il prima possibile, decisi a tornare presto alla nostra amata pallavolo”. Andrea Pug