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NAPOLI - Una semifinale giocata alla pari. Anzi, addirittura terminata in assoluta parità. Soltanto i punteggi speciali, accumulati durante le prime tre prove del campionato, hanno fatto la differenza tra chi resta in Serie A2 e chi sale in A1. Rispettivamente, con immenso rammarico della Mortara sportiva, La Costanza e Meda. Il derby lombardo alle Final Six del secondo massimo campionato italiano di ginnastica artistica a squadre ha visto duellare in perfetto equilibrio le due formazioni, in un confronto diretto agguerrito in cui il tecnico Paolo Pedrotti e i suoi costanzini hanno tenuto botta ai milanesi rispondendo colpo su colpo ad ogni attrezzo, dosando perfettamente le forze in pedana con le sottili strategie di gara. Alla Costanza non è bastato poter contare anche su Luca Garza, recuperato all’ultimo momento per la trasferta, ma senza allenamenti sulle braccia da oltre tre settimane, per trovare il guizzo che avrebbe significato sorpassare Meda e entrare in finalissima, con il conseguente ritorno in A1. Senza dubbio aver avuto a disposizione anche il prestito rumeno Marc Razvan avrebbe dato qualche possibilità in più. “Sul campo però siamo stati alla pari dei nostri avversari - analizza il presidente Vittorio Massucchi - ma Meda godeva di punteggi speciali migliori in virtù dei risultati delle prime tre prove. I ragazzi e il tecnico hanno fatto il massimo, siamo orgogliosi di tutti loro. Torneremo più attrezzati nel prossimo campionato”