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VIGEVANO - Una Pro Vigevano profondamente rinnovata, è quella che si prepara ad affrontare il prossimo campionato di Serie D, girone H (di cui faranno parte anche Abbiategrasso e Tromello). Questa radicale ricostruzione ha consegnato al triumvirato di allenatori (coach, come da tradizione, Davide Gibertoni, coadiuvato dallo storico assistente Marco Fogagnolo e dal nuovo vice Marco Concina) un roster più organizzato e completo. Il più giovane è Alessandro Magnarosa classe 2002. Dario Costa, ’85, proveniente da Cassina de’ Pecchi, è un giocatore di esperienza, tecnico, che sa gestire i ritmi e il controllo del gioco. Enrico Marchini, ’97, ex Sant’Ambrogio, è il cognato di Andrea Cinciarini, con cui condivide anche il ruolo di play/guardia. Filippo Morelli (’97, guardia/ala piccola), da Pesaro, è la vera sorpresa in positivo di quest’anno. Finalmente quest’anno la Pro riuscirà a schierare sul parqu anche Mirko Cavallaro. Poi c’è Francesco Campana, giocatore di categoria superiore, che ha chiuso la lunga parentesi con Robbio. Campana e il lungo Alessandro Nai non sono ancora tesserati, uno per problemi lavorativi, l’altro per problemi fisici. Così come Alberto Gibertoni, che recentemente si è sottoposto a un intervento chirurgico. Completano il gruppo il confermatissimo Marcello Diciocia, Aguie, Bonomo, l’inossidabile Daglio, Andrea Gibertoni, Urga e l’inseparabile tris di ‘milanesi’ composto da Benedetti, Bonaccorsi ed Elia. l campionato inizia venerdì 23 ottobre con il match casalingo contro Corsico, che promette di essere la travolgente corazzata che, nella passata stagione, non aveva perso un solo match. Quest’anno il gruppo della Pro sarà allietato da una simpatica nota rosa, perché a rivestire il ruolo di medico sociale sarà Sara Ricciardo (nella foto), la dottoressa vigevanese recentemente assurta agli onori della cronaca per la sua trionfale partecipazione alla trasmissione Chi vuol esser milionario condotta da Gerry Scotti, in cui ha brillato, conquistando il pubblico televisivo, grazie alla sua cultura e alle sue strabilianti capacità deduttive.Nevina Andret