Una questione di senso civico. Condivisibile, di certo, ma non di sicuro scontata. “Aldilà delle disposizioni delle ultime ore - conferma il numero uno della Costanza, Vittorio Massucchi - già dopo la riunione dello scorso giovedì con le autorità e i tecnici comunali avevamo comunque disposto il proseguimento della sospensione di tutte le nostre attività in palestra”. Il PalaMassucchi era e resta blindato. Sospese, fino a nuovo Decreto, ogni attività, dai corsi base di ginnastica alle lezioni di arti marziali e di combattimento, oltre al cardiofitness e alla danza. “Anche gli atleti agonisti - prosegue il presidente - non stanno lavorando in palestra. Per loro il nostro direttore sportivo e allenatore capo Paolo Pedrotti ha predisposto dei programmi di lavoro a casa, ovviamente per chi avrà la possibilità di farlo. La ginnastica è uno sport del tutto particolare e rimanere fermi comporta un calo di forma decisamente superiore agli altri sport. Per questo approviamo le decisioni della Federazione, avvenuta prima del Dpcm dell’8 marzo, di sospendere in via cautelativa tutte le gare”. Intanto al PalaMassucchi si lavora comunque con opere di piccola manutenzione e di sanificazione straordinaria. Pronti per riaprire al pubblico quando l’emergenza sarà alle spall