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LUINO - Sul più bello Fabio Grugnetti (nella foto) si è improvvisamente fermato, ha sentito “tac” che gli è parso immediatamente il segnale di qualcosa di preoccupante, una lesione del tendine di Achille. Dopo un evento de genere, che ha letteralmente traumatizzato i compagni, ricompattarsi e provare anche solo a pensare a come rimettere in piedi la gara sembrava, francamente, impossibile. La partita rappresentava uno snodo importante nel campionato degli Aironi, che, in caso di vittoria, sarebbero rimasti appiccicati a Venegono, a sua volta uscita a testa alta dal confronto con Cerro, a ridosso della capolista. Invece, l’approccio è stato poco intenso e convinto, nel secondo quarto sembrava essere arrivata la giusta reazione, poi la tegola su Fabio Grugnetti.
“Partita dagli esiti piuttosto disastrosi – non potrebbe certamente esprimersi in altro modo Pier Zanotti - i punti persi sono l’aspetto forse minore, quello che risalta, purtroppo, ancora una volta, è il ‘troppo poco’ messo in una gara quasi decisiva per la classifica (nonostante questo siamo rimasti in gara per 35’). E, ovviamente, l’aver perso Fabio Grugnetti, con tutto il suo patrimonio emotivo e caratteriale, oltre che tecnico, costituiscono l’aspetto più rilevante di questa giornata da dimenticare. Diventa stucchevole ricercare cause e motivazioni a prestazioni così opache... non resta che vedere come saremo capaci di reagire”. “Alla fine è toccato anche a me – commenta, con un aplomb decisamente zen, da autentico guerriero, Fabio Grugnetti – speravo di scamparla dall’infortunio grave, invece è arrivato. Gli esami diagnostici hanno confermato la rottura del tendine di Achille, sono già stato ricoverato e ieri sono andato sotto i ferri. Mi hanno spiegato che l’operazione in sé non è stata un granché, sicuramente sarà più impegnativa la fase di recupero e la riabilitazione. Quindi, dovrò solo rimboccarmi le maniche e far passare anche questa. Sicuramente la mia intenzione è quella di non smettere di giocare per questo inconveniente. Adesso ci saranno questi mesi da affrontare, in cui il mio compito sarà quello di supportare la squadra come potrò, già da venerdì, se ci riesco andrò a vederli al Palazzetto. Non si molla, ma affrontiamo la cosa. Non sarà facile, perché comunque ho già una certa età anch’io, però ritengo che l’idea di tornare in campo il più presto possibile sia un’ipotesi concreta”.
Una grande lezione, quella di Fabio Grugnetti, da giocatore vero, quello che tornerà a essere al più presto. Te lo auguriamo, Scugni.
LUINO-ROBBIO 67-60 (22-15; 13-14; 16-18; 16-13) LUINO: Del Bosco 14, Bertani 13, Vescovi 12, Lo Biondo 10, Moalli 8, Pehar 8, Marotta 2, Caputo, Gubitta. N.e.: Colombo, Campanari. All.: Senesi; vice: Galbiati. ROBBIO: Tardito 10, Pontisso 19, Pozzi 2, Appendini 2, Buzzin 5, Grugnetti 9, Ratti, Castano 10, Gallina, Facchi 3, Bovio. All.: Zanotti; vice: Manzini/Cislaghi.

Nevina Andreta