Login / Abbonati

COURCHEVEL (Francia) - Quello di Chiara Di Camillo (nella foto con mamma Sosiana) si potrebbe definire il Mondiale della maturità. Perchè a soli diciotto anni di età, quella appena conclusa per la sciatrice di Castello d’Agogna è sta già la sua seconda esperienza con i campionati del mondo della specialità. Li ha disputati dal 6 al 19 febbraio scorsi in Francia, nelle località di Courchevel e Méribel, ma per lei, doppia cittadinanza italiana e albanese, si è trattato della seconda volta, dopo la partecipazione, due anni fa, a quelli di Cortina. Dal campionato francese Chiara Di Camillo porta con sè una maggior consapevolezza, ma anche la determinazione di voler andare ancora oltre, una perfezionista. “Ho partecipato al gigante e allo slalom, ma so di poter fare di più, paradossalmente la gara migliore è stata lo slalom, dove avevo minori aspettative, rispetto al gigante dove mi ritenevo più preparata”. Ma la differenza, quando si tratta di Mondiali, la fanno i centesimi di secondo e Chiara Di Camillo con la sua Nazionale albanese ha anche dovuto affrontare la prova francese con un peso in più sulle spalle, visto l’infortunio dell’ultimo momento dell’atleta più rappresentativa della squadra. “E’ stata un’esperienza che, rispetto alla prima di Cortina, ho potuto affrontare con maggior consapevolezza, grazie al supporto di tutto il team dell’Albania, dall’allenatore, al fisioterapista, al mental coach. L’emozione più grande, oltre al momento delle gare, è stata condividere gli spazi e i momenti precedenti alle discese con le grandi dello sci di tutto il mondo”. Ora la stagione è tutt’altro che terminata: Chiara Di Camillo gareggerà con il club valdostano di Valtournenche e nel frattempo, a scuola, si prepara alla maturità. 

Riccardo Carena