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BONDENO - Quel lumicino adesso assomiglia sempre più a un flebile fiammifero chiamato all’ingrato ruolo di ultimo baluardo nei confronti di un’ineluttabile oscurità. A Bondeno la Bonomi era attesa dall’ultima chiamata per la salvezza, e non ha risposto. Matematica a parte, unica alleata rimasta alla classifica biancoverde, la formazione di Castello d’Agogna saluterà la Serie Elite dopo la prima e al momento unica apparizione.
Sabato scorso, in provincia di Ferrara, a due passi dal Cavo Napoleonico che ha risparmiato quella fetta di Emilia dal dramma dell’alluvione, la formazione di casa del Bondeno con la vittoria per 5 a 3 ha imposto un marchio pressoché indelebile sulla sua permanenza in categoria. Ai danni dei lomellini guidati da William Grivel, che ancora una volta devono guardare ai demeriti propri, più che ai meriti degli avversari.
Troppi errori della Cgr, soprattutto in fase offensiva, condannano la compagine biancoverde alla nona sconfitta in dodici partite di campionato. Numeri scuri, da retrocessione, anche se per la certezza aritmetica bisognerà attendere il recupero del derby sardo tra la Polisportiva Ferrini e l’Amsicora, alle prese con i nobili impegni continentali. Intanto il quadro della quinta giornata di ritorno restituisce una Bonomi che in provincia di Ferrara mette in fila undici corti conquistati, contro uno soltanto della squadra di casa, che però vince per 5 a 3.
Nel primo quarto del duello si sfidano soprattutto i portieri, bravissimi e decisivi entrambi: Carrozzo per i lomellini e Calzolari per gli emiliani. Al 10’ la prima svolta, con Filippo Rubin che perde palla al centro della difesa su una apparentemente innocua rimessa dal fondo: Marcello Succi non si fa pregare troppo e realizza il gol del vantaggio per Bondeno.
All’inizio del secondo quarto il raddoppio dei padroni di casa, con la Bonomi che recrimina per una svista arbitrale: Alessandro Muzzioli dalla linea laterale di metà campo tira al volo un drive colpendo con il tondo del bastone, la pallina sfiora la testa di German Eguizabal che si abbassa prontamente evitando un gravissimo infortunio. Gli arbitri non ravvisano la pericolosità del gesto e lasciano correre fino al raddoppio siglato da Rodrigo Candeago.
La seconda metà della partita si apre ancora una volta con un errore di Filippo Rubin in fase di impostazione: ripartenza concessa al Bondeno che va ancora a bersaglio con Rodrigo Candeago, autore di una tripletta finale grazie al quinto gol del Bondeno firmato su rigore nel finale.
L’ultimo quarto riaccende però tutto. La Cgr Bonomi riapre clamorosamente la pratica grazie alle marcature in rapida successione di Nicola Missaglia (su corner corto) e di Franco Ramponi (su ribattuta da corner corto), con l’attaccante che finalmente si sblocca in fase realizzativa. Con il parziale di 4 a 3 tutto è ancora in ballo. A cinque minuti dal termine sono ancora Franco Ramponi e Nicola Missaglia a duettare: assist del primo e tocco mancato di un soffio dal secondo, proprio sulla linea di porta avversaria. Sul capovolgimento di fronte, il rigore conquistato e trasformato dai padroni di casa grazie a Rodrigo Candeago, assoluto protagonista della vittoria che verosimilmente decreterà la salvezza per la sua squadra.
Negli scampoli finali mister William Grivel rinuncia ad Angelo Carrozzo tra i pali per attaccare con undici giocatori di movimento: la Cgr conquista altri due corti che però non concretizza.

Riccardo Carena