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La telenovela iniziata in autunno è destinata a finire. L’accordo sembrava chiuso la scorsa settimana, ma poi tutto è “rallentato”. Ci riproveranno domani, giovedì 15 giugno. Sul campo neutro del municipio si giocherà l’ultima partita tra la società sportiva Mortara calcio e il futuro rappresentato da Alex Fornasiero e dal vitale accordo con la Pro Mortara. Spettatori dell’incontro saranno il sindaco Ettore Gerosa e l’assessore allo Sport Andrea Olivelli, entrambi sperano in una fumata bianca.
Fino alla settimana scorsa, infatti, sembrava che potesse finalmente nascere la sinergia con la Pro Mortara sotto la supervisione di Alex Fornasiero. Proprio la scorsa settimana, in municipio, si era svolto un incontro tra il patron del Mortara calcio Massimo Sommi, Alex Fornasiero, il sindaco Ettore Gerosa e l’assessore Andrea Olivelli per sancire l’unione. Al termine dell’incontro veniva dunque convocata per lunedì 12 giugno una conferenza stampa per presentare ufficialmente il nuovo e ambizioso progetto calcistico. Mancava solo un passaggio burocratico che avrebbe dovuto concludersi entro sabato 10 giugno: due dei tre soci del Mortara calcio avrebbero dovuto dimettersi per consentire l’ingresso in società dei nuovi partner. L’accordo, secondo le indiscrezioni, prevedeva che il Mortara calcio avrebbe mantenuto la prima squadra e gli juniores, mentre la Pro Mortara avrebbe gestito il settore giovanile. E tutti sembravano felici e contenti. Poi sabato 10 giugno il presidente Sommi e un nuovo investitore hanno incontrato Fornasiero per dire che non se ne fa nulla, il Mortara calcio prosegue la sua avventura.
Il Comune, intanto, aspetta sempre delle risposte dalla società di Sommi. Chiarimenti che il municipio aveva chiesto nel mese di marzo… 
Il Mortara calcio vanterebbe un credito nei confronti del Comune, ma non c’è uno straccio di atto ufficiale in grado di dar credibilità a quanto vantato. Niente: nessuna delibera di giunta, nessuna determina di funzionario, nessuna delibera di consiglio. Anzi, il municipio, già a marzo, era in grado di dire che il debito della società calcistica nei confronti dell’Ente, al 28 febbraio scorso, superava i 9mila e 600 euro. Ora la cifra sarà lievita attorno agli 11mila euro. Tra gli obiettivi della giunta Gerosa, insediata al luglio dello scorso anno, c’era quello di mettere in atto una vera e propria “operazione trasparenza” per quanto riguarda la gestione del campo sportivo. 
Il Comune, semplicemente, chiedeva (e aspetta sempre una risposta) alla società di avere una relazione in merito al canone per la locazione del bar (l’ex centro ricreativo “Gallino”, poi demolito) pari a 1.500 euro all’anno per sette anni. Inoltre il municipio si interroga sulla realizzazione del “percorso vita” per riqualificare il lato distinti (quello dalla parte opposta rispetto alla tribuna) del campo sportivo e consentire ai ragazzi di svolgere un’attività di educazione motoria. Per la realizzazione del “percorso vita” il Comune ha assegnato alla società sportiva un contributo di 3.000 euro con delibera di giunta numero 72 del 2016. 
Contributo erogato, “percorso vita” non realizzato. Chi ha pagato, con i soldi dei cittadini, vuole sapere il perché.
In ultimo il palazzo chiedeva il rendiconto della somma di 29.000 euro versati dal municipio alla società per la messa a norma del campo sportivo “Frigato Rognone” dietro al cimitero. Sono serviti tre distinti contributi per raggiungere la cifra che sfiora i 30mla euro: 14mila con delibera di giunta (anno 2008), 8mila con delibera di giunta (anno 2011) e 7mila con determina (anno 2012). Nella lettera il Comune lamenta il fatto che, negli anni, non è mai pervenuto in municipio alcun rendiconto di spese e lavori effettuati al “Frigato Rognone”.
“L’amministrazione comunale non ha nulla contro la società sportiva Mortara calcio e nemmeno contro i soci, ma non possiamo accettare che non vengano rispettate le regole. – chiarisce l’assessore allo sport Andrea Olivelli – Questa società deve ancora dare alcuni importanti chiarimenti, il Comune resta in attesa. E da settembre – anticipa – avremo a che fare con una situazione diversa: i pagamenti per l’utilizzo degli impianti sportivi avverranno in anticipo, chi non paga resta fuori. Non è giusto che alcune società abbiano fatto i salti mortali per pagare le ore durante il Covid, proseguendo poi a pagare puntualmente, mentre oggi c’è chi addirittura non paga”. Ci sarà poi da tenere in considerazione lo spazio fisico del campo sportivo. La struttura di viale Trento riuscirà ad ospitare due società sportive alternative? Due settori giovanili e due prime squadre? In caso di risposte negative, il Comune dovrà fare una scelta.