Olimpic: a Cilavegna ne è rimasta una sola
CILAVEGNA – Le squadre di calcio in paese ritorneranno ad essere una sola. Ha scelto di non iscriversi alla Terza categoria lombarda l’Olimpic Cilavegna, la più longeva delle due compagini gemelle (condividono nome e colori sociali) ma rivali. Lo ha annunciato il presidente, ormai ex, Marco Segantin (nella foto). Da un anno giocavano le partite casalinghe a Tornaco, dopo che era nata un’altra società, l’Olimpic95 Cilavegna, e aveva ottenuto il campo cilavegnese. “Non c’erano più i presupposti per continuare. È stato un anno comunque difficile soprattutto all’inizio – spiega Marco Segantin – perché i ragazzi hanno subìto il colpo di non poter giocare a Cilavegna. Nonostante a Tornaco ci trovassimo bene non è la stessa cosa rispetto al giocare nel proprio paese: per tutti noi è sempre stato un presupposto fondamentale. Purtroppo non è stato possibile e non lo sarebbe stato neppure la prossima stagione, nonostante noi lo avessimo richiesto ancora durante l’anno. Al termine della stagione pertanto abbiamo deciso che non avesse senso continuare con il nome Cilavegna e giocare fuori. La nostra è sempre stata da 17 anni una società molto radicata in paese. Ora, con due squadre, persino i cittadini non ci capivano nulla visto anche i nomi uguali. Anche la risposta degli stessi giocatori, che erano il motore della decisione dello scorso anno di continuare, non era più così compatta. Avremmo potuto continuare con altri giocatori ma non era più lo spirito Olimpic”.
Segantin sta ricevendo offerte varie dalle società dilettantistiche della zona: uno con la sua esperienza può certamente far comodo. Finora le ha rifiutate. “Il mio futuro – aggiunge – è irrilevante: io non sono un dirigente professionista, ho avuto proposte da società amiche e vicine ma al momento non credo di proseguire”. I giocatori invece sceglieranno liberamente. Sono già tutti svincolati (“non eravamo obbligati”, ha chiarito l’ex presidente) e potranno così decidere con calma il proprio futuro. Il nome, la matricola e l’associazione rimangono e non muoiono. Semplicemente la squadra non si iscriverà a nessun torneo, come se fosse “in letargo”. Forse l’Olimpic Cilavegna proporrà la sua compagine di calcio a 5. Adesso è presto per dirlo. “Noi – conclude Marco Segantin – non abbiamo alle spalle il Comune di Cilavegna: abbiamo fatto tutto con le nostre forze, da soli. Abbiamo già vinto così. Semplicemente non era coerente proseguire, o almeno non lo era come Olimpic Cilavegna. L’anno scorso abbiamo dato in beneficenza parte considerevole del nostro patrimonio ad associazioni di Cilavegna. Questa è più di una vittoria”.
Davide Maniaci