SANT’ANGELO – Il sindaco Matteo Grossi pronto a chiudere l’accesso al paese ai bisonti della strada. Nel mirino del primo cittadino ci sono i camion superiori alle 25 tonnellate: questi giganti della strada, secondo quanto testimoniato dal sindaco di Sant’Angelo, con il loro passaggio andrebbero a danneggiare fognatura e tombini, oltre ovviamente il manto d’asfalto. Ma non solo, Grossi attacca a testa bassa la Provincia rea, a suo dire, di essere complice, con il disinteresse dimostrato, di questa situazione. Inoltre, gli autisti da piede pesante, tendono sistematicamente ad ignorare il limite dei 30 chilometri orari fissato in centro paese: dal danneggiamento infrastrutturale si andrebbe così a configurare un rischio reale per la sicurezza di pedoni, ciclisti e automobilisti. “In questi giorni mi sono confrontato sia attraverso i social e sia di persona con camionisti che sono costretti a transitare da Sant’Angelo. - chiarisce Grossi - Ho spiegato a loro che la scelta di voler firmare un’ordinanza non è per colpa loro. Ad alcuni, multati tre volte per il superamento del limite di velocità ho già detto che sono delinquenti col volante in mano. Altri, invece, hanno capito il disagio di una amministrazione che vuole difendere i propri cittadini. L’ordinanza serve a dare la sveglia ad una Provincia, che come tutte le Province, non serve a nulla se non ad aumentare il prestigio a chi ne fa parte. Servono al nulla!”.Il blocco al traffico per i mezzi pesanti potrebbe paralizzare la Lomellina occidentale. Al momento i camion provenienti da Mortara sono costretti a transitare da Sant’Angelo per poter prendere la via di Alessandria e Casale Monferrato (verso la A26 Voltri – Sempione) evitando così Castello d’Agogna, in quanto il ponte sul torrente Agogna è ancora interdetto ai mezzi pesanti. In caso di blocco a Sant’Angelo, un camion superiore alle 25 tonnellate proveniente, ad esempio, dall’area del polo logistico di Mortara sarebbe costretto a prendere la Sp211 fino a Lomello, svoltando poi per Semiana e raggiungendo prima Valle e poi Candia dove, finalmente, andrebbe a riprendere la 596 che porta al casello autostradale di Casale Nord. A Lomello, però, è vietata la circolazione ai mezzi superiori alle 7 tonnellate e mezzo dalle 7 alle 8 e 30 e dalle 22 alle 5 del mattino. Insomma, un bel guaio!In una missiva inviata nei giorni scorsi all’amministrazione provinciale, Matteo Grossi fa presente quanto è necessaria la riasfaltatura nel tratto santangelese della 596 tra l’incrocio per Robbio e quello della strada per Ceretto. “Tale tratto risulta ammalorato per cedimento fognatura e zona tombini a causa del passaggio di autoarticolati che risulta pericoloso poiché nella zona sono presenti marciapiedi pedonali e attraversamenti per il raggiungimento della scuola dell’Infanzia, di attività commerciali, studio medico, fermate autobus, viale del cimitero. - si legge nella missiva - I residenti della via lamentano, inoltre, la formazione di crepe nelle loro abitazioni. Sulla strada provinciale è già stato imposto il limite di 30 km. orari che viene quasi sempre disatteso”. Ma in pentola c’è dell’altro. In un cassetto del Comune giace il progetto della realizzazione di una bretella in grado di collegare la provinciale 26 (Mortara – Sant’Angelo) alla 596 passando alle spalle del cimitero santangelese. Sarebbe una soluzione che permetterebbe di salvare capra e cavoli, evitando così ai bisonti di attraversare il centro abitato. Già, ma la Provincia ha i soldi per pagare la realizzazione di una lingua d’asfalto lunga circa 300 metri?