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MEDE – Qualche problema sul servizio delle mense alle scuole elementari evidentemente deve esserci, dato che l’Amministrazione comunale ha convocato per stasera (mercoledì) un’assemblea. Il confronto vedrà impegnati anche una rappresentanza dei genitori e la ditta appaltatrice, e fornirà anche le informazioni richieste dalle famiglie. Sarà alle 21 presso la sala verde del castello Sangiuliani. “Chiaramente – è il commento del sindaco Giorgio Guardamagna – non si può anticipare il risultato di un incontro che deve ancora avvenire. Quello che auspico è che si possa trovare, tutti insieme, il modo di ragionare sul tema, considerate tutte le difficoltà connaturate al Covid che ha imposto situazioni non sempre facili da gestire e che si riconduca la problematica alla sua reale consistenza. Al netto del fatto che, tutti, possiamo sempre fare meglio”. Dell’insoddisfazione di parte dell’utenza si era parlato nell’ultimo consiglio comunale di marzo. Ats Pavia ha inviato una relazione, nella quale si legge anche che “numerose materie prime non rispondono a criteri di riduzione di grassi, zuccheri semplici, aromi, conservanti ed additivi: materie prime con grassi aggiunti, additivi e zuccheri aggiunti, che non sono adeguate per la ristorazione scolastica, nonostante queste evidenze siano state segnalate più volte a seguito dei sopralluoghi nutrizionali”. In un altro documento protocollato il 14 marzo e firmato dal dottor Luigi Magnoli, responsabile dell’Unità operativa complessa Igiene alimenti e nutrizione di Ats Pavia, è possibile constatare che “si prende atto che il menù concordato tra Amministrazione, Ats e ditta viene spesso disatteso sia per la qualità delle materie prime sia per i metodi di cottura”. Nelle giornate di sopralluogo “non si sono ravvisati piatti freddi né cambi immotivati di pietanze”, come segnalato, ma “le relazioni – così prosegue il dottor Magnoli – dei sopralluoghi con le richieste delle migliorie da effettuare sono state inviate all’Amministrazione comunale e alla ditta con lettere protocollate il 24 novembre 2017 e 2 novembre 2021, alle quali non è seguita risposta. “In seguito all’ultimo sopralluogo – conclude il documento di Ats Pavia – dell’ottobre dello scorso anno, constatando che le richieste di miglioramento erano state disattese in particolare per la presenza di pesce pre-fritto e surgelato (quando in calce al menù viene specificato che non verranno utilizzati prodotti pre-fritti e surgelati), si è provveduto a specificare che il menù invernale 2021-2022 non può essere valutato favorevolmente da Ats Pavia, e si è invitato il Comune a inviare le proprie considerazioni. Non vi è stata risposta dall’amministrazione né dal gestore”.Antonella Bertarello, leader della minoranza per la civica di centro-sinistra “In Comune x cambiare Mede”, ha chiesto di essere presente all’incontro di stasera. “Presenterò un’interpellanza – dichiara – sempre sulla mensa per chiedere i rimborsi dei buoni pasto. Da più parti mi sono sentita dire che non ho trattato il tema mensa nelle sedi opportune ma solo sui social: faccio presente che sono state già presentate due interpellanze e un’altra ci sarà prossimamente. Il problema sono le risposte evasive del sindaco. Noi abbiamo utilizzato i canali ufficiali, cioè le discussioni in consiglio comunale. Poi se il primo cittadino dice, pubblicamente, che “è tutto a posto” forse non è informato su come stanno le cose. È una vergogna che si speculi sulla corretta alimentazione dei bambini. La mensa appartiene al “tempo scuola” dove l’educazione prosegue. Educazione alimentare che, per alcuni bimbi, è anche l’occasione per gustare cibi sani. Almeno, così dovrebbe essere. Si specula anche sul costo dei buoni mensa: i genitori si aspettano un corrispettivo equo, invece hanno in cambio un cibo di scarsa qualità. Le famiglie farebbero bene a richiedere il rimborso per un servizio che non è all’altezza della spesa”