MEDE – Per l’istituto comprensivo Massazza c’è un reggente, ma che reggente. Fino a quando non si troverà un dirigente scolastico effettivo, il ruolo di preside sarà ricoperto da Daniele Stefano Bonomi (nella foto). Aveva già ricoperto lo stesso incarico, quello di reggente, nel settembre 2020 all’istituto superiore Pollini di Mortara, prima della nomina di Michela Canfora. “Innanzitutto – assicura Daniele Stefano Bonomi, classe 1960 – chi vede che a Mede c’è un reggente non deve spaventarsi. Non sta accadendo come all’istituto comprensivo di Valle, che verrà smembrato per mancanza di iscritti sufficienti. Il Massazza ne ha 1300 e sta benissimo. Semplicemente l’istituto è rimasto spiazzato dalla richiesta di trasferimento di Paola Guaschi, mia predecessora, e forse tutto si è mosso in ritardo. O forse nessuno dei prèsidi disponibili ha scelto Mede. Io, dovessi stare qualche settimana o dei mesi, lavorerò come se il mio incarico qui durasse per sempre, pronto a cedere il passo a chi verrà dopo lasciandogli un’eredità migliore possibile”. Si profila un settembre più tranquillo rispetto al 2020, quando lo spettro di ridurre a due soltanto le sezioni di prima media aveva portato alcuni genitori alle barricate. Poi erano rimaste tre, e tre sono anche nell’anno scolastico 2021-2022 insieme a tre seconde medie e a due terze, per via della scarsa prolificità di 13 anni fa.Daniele Stefano Bonomi ha un curriculum lungo così. Parallelamente al suo ruolo a Mede continuerà a dirigere il Cpia di Pavia, il Centro Provinciale di Istruzione degli Adulti. In questa veste gestisce ben 4 plessi nella provincia: Pavia, Voghera, Vigevano e Mortara, comprese le scuole nelle tre case circondariali. Inoltre coordina progetti finanziati con Fondi Europei, rilascia certificati di conoscenza della lingua italiana in accordo con le università di Perugia e Siena. È membro della Ruiap, la Rete Universitaria dell’Istruzione degli Adulti, ha certificazioni linguistiche di inglese e cinese, conoscenze che ha utilizzato per stipulare accordi didattici recandosi a Pechino nel 2016. Due lauree: ingegneria civile e scienze politiche, quest’ultima conseguita tre anni fa. Dopo aver aperto uno studio tecnico, ha conseguito l’abilitazione all’insegnamento in tecnologia meccanica operando in diverse scuole superiori della Provincia, tra cui l’Ipsia di Sannazzaro. Ha anche insegnato disegno di macchine presso l’Università di Pavia come professore a contratto.“Il segreto per fare funzionare bene una scuola – prosegue – è scegliere i collaboratori giusti, e delegare. A Mede ho trovato uno staff validissimo: penso che questa scuola possa avere un futuro roseo, ed ora ho il dovere e il piacere di impegnarmici in prima persona. Oggi, mercoledì, c’è il collegio docenti e parleremo dei tanti progetti che ho in mente e della proposta didattica. Ho incontrato e incontrerò ancora i sindaci del territorio: ricordiamo che ci sono 15 scuole tra asili, elementari e medie sparse per Mede e i paesi. Finora ho sempre collaborato bene con tutte le amministrazioni che ho incontrato nella mia carriera”.Davide Maniac