MEDE – “I vaccini? Che casino...”. Chi si era prenotato sul sito del Comune di Mede per essere immunizzato presso la Cittadella sociale di Pieve del Cairo con la prima dose, dovrà riprenotarsi tramite il portale di Regione Lombardia, e recarsi altrove. L’annuncio, secco, è arrivato venerdì scorso dal profilo social del sindaco medese Giorgio Guardamagna. I richiami di AstraZeneca dopo le prime dosi di marzo sono stati inoculati a Mede, all’oratorio, proprio grazie all’interessamento del sindaco. Non così le prime dosi per gli under 50, che ora devono riorganizzarsi in corsa.“I cittadini medesi – sbotta Simone Annibale Ferraris, presidente del consiglio comunale ed esponente di Fratelli d’Italia – sono stati presi in giro. Il Comune non ha colpe, ovviamente, ma che disservizio per i medesi e gli abitanti dei piccoli comuni limitrofi!”. “Avevo protestato – prosegue - e lo avevo fatto con forza anche attraverso il vostro settimanale, ed avevo detto chiaramente che era ridicolo non utilizzare il San Martino, un ospedale pubblico funzionale e utilissimo, per ripiegare su una struttura privata. Senza fare accuse mi piacerebbe che chi di dovere indagasse sulla correttezza e il senso di queste decisioni”. “Per me, che credo nella funzione pubblica dell’ospedale medese – conclude - era una decisione beffa che si è trasformata in una vera e propria pagliacciata quando molti cittadini mi hanno contattato per dirmi che dopo essersi prenotati, proprio tramite il Comune, avrebbero saputo che alla Cittadella non si effettueranno più vaccini. Assurdo: chi si era diligentemente prenotato sul sito del comune si deve prenotare sul portale di Regione Lombardia. Non mi aspetto scuse postume. Quando avevo preannunciato che sarebbe finito tutto con un pasticcio, era calato un rigoroso silenzio. Spero in una indagine della magistratura perché potrebbe essere stato creato un danno temporale a parecchie persone”.Davide Maniac