SANNAZZARO - La cittadinanza sannazzarese si stringe alle famiglie dei deceduti durante la pandemia. Sabato 25 luglio alle ore 18 si è tenuto presso piazzale Mainoli a Sannazzaro un rito civile e religioso in ricordo dei cittadini morti a causa del Coronavirus. Grande partecipazione dei sannazzaresi, in segno di vicinanza alle famiglie dei defunti, che nel periodo del lockdown non hanno potuto celebrare le esequie e hanno dovuto accompagnare i loro familiari al cimitero nella più completa solitudine, senza conforto da parte di parenti e amici. Presenti anche l’Amministrazione Comunale, Protezione Civile, Croce d’Oro e direttamente partecipe la Banda Musicale IRIS, che ha dato inizio alla celebrazione con l’inno nazionale. È seguito l’intervento del Sindaco Roberto Zucca, che ha ringraziato coloro che erano presenti e che hanno rispettato le ordinanze di prevenzione e sicurezza durante la pandemia, ma soprattutto chi nel doloroso periodo trascorso ha lottato in prima linea e ha impiegato ogni giorno la massima dedizione e impegno. “Si tratta di una maggioranza silenziosa ma concreta, – spiega il sindaco – Intendiamo riprendere la vita quotidiana, ma senza dimenticare ciò che è accaduto, anzi facendone ricordo per sempre. Continuiamo ad assumere comportamenti prudenti. Non roviniamo tutto ora”. Dopo il minuto di silenzio in onore dei concittadini defunti ha avuto inizio la Santa Messa, tenuta da Don Luca Girello. “Sono 43 le candele accese, 43 come i cari che hanno chiuso gli occhi in questo periodo difficile e di sofferenza – racconta Don Luca Girello – Questa è una delle molte occasioni per tornare con la memoria a quei momenti dolorosi, un ritorno che deve essere oggettivo. Un uomo si conosce veramente alla fine".Cecilia Barattin