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VELEZZO – Il paese del possibile beato gli intitola una via e… la pesa pubblica. Così Velezzo rende omaggio a Nerino Cobianchi, il “folle di Dio”, di cui è stata avviata di recente la Causa di beatificazione. Cobianchi nacque proprio a Velezzo, cento anime al centro della Lomellina, nel 1945. “Mi aveva contattato l’associazione Pianzola Olivelli di Cilavegna, fondata proprio dal nostro compaesano – dice il sindaco di Velezzo, Luigi Pasqualetto – perché aveva bisogno di alcuni documenti inerenti Cobianchi e conservati nel nostro archivio comunale. Ovviamente glieli ho forniti ed è nata una collaborazione e anche un’amicizia. Questa intitolazione, che sarà forse a settembre, si inserisce nel più ampio progetto di riqualificazione delle strade del Comune. Poche, e saranno anche buone”. La via in questione, che si chiamerà “via Nerino Cobianchi”, non aveva nome. Inizia da via Roma, che coincide con la provinciale 14, e gira intorno alla pesa pubblica. Veniva usata solo dai camion e dai trattori che dovevano usufruire della pesa. Anche quest’ultima verrà intitolata all’attuale Servo di Dio, che dopo la sua morte nel 1998 ha lasciato la sua straordinaria testimonianza di fede e carità in tutto il territorio e, a Cilavegna, l’associazione Pianzola Olivelli che ne ha proseguito gli intenti. “Infine – conclude Pasqualetto – presso il municipio vogliamo installare una targa a suo nome, in concomitanza con l’inaugurazione dei giochi nuovi del piccolo parco annesso”.Davide Maniac