MEDE – “Ripristinate tutto com’era prima dell’epidemia”. Verrà chiesto questo a Michele Brait (nella foto), direttore generale di Asst Pavia, nell’assemblea di domani, giovedì 11 giugno, in videoconferenza alla quale parteciperà anche il sindaco di Mede. “Ridateci il Pronto soccorso all’ospedale San Martino almeno nella fascia diurna e, se possibile, anche il punto vaccinale a Mede”. Quest’ultimo era stato soppresso e portato a Garlasco. Ora chiude anche lì e la necessità è ancora più stringente. È questo l’esito sintetico dell’ultimo incontro della Commissione in difesa dell’ospedale, organo bipartisan creato dal Comune di Mede. L’ultima assemblea, la prima del 2020, è stata martedì 2 giugno nel tardo pomeriggio. “Oltre al Pronto soccorso dalle 8 alle 20 – aggiunge il sindaco Giorgio Guardamagna – chiederemo quali siano gli intendimenti ed orientamenti per la riorganizzazione della rete ospedaliera provinciale, con la sollecitazione a valorizzare gli ospedali periferici che, anche in situazione emergenziale, hanno dimostrato di saper affrontare egregiamente tutto quanto è stato loro richiesto, grazie soprattutto alla abnegazione del personale medico e paramedico che desidero sempre e ancora ringraziare”. Il San Martino nelle fasi più calde era diventato “ospedale Covid”, ma l’auto medica era stata presa da Areu a metà marzo per “la necessaria redistribuzione del personale infermieristico e medico nelle zone maggiormente colpite dall’epidemia”. Nessuno era stato avvisato. È tornata il 3 giugno, dopo quasi tre mesi. Il pronto soccorso diurno, soppresso nello stesso periodo (quello notturno non c’è più dall’ottobre del 2017) invece non è ancora stato riaperto. Sarà questo il tema dell’incontro virtuale con Asst. Interviene anche Antonella Bertarello. La capogruppo di minoranza, candidata al ruolo di sindaco quattro anni fa con la lista civica “Per Mede… Insieme si può” vicina al centro-sinistra, sostiene che “serve un ragionamento ampio e la presa di coscienza, purtroppo anche dopo i fatti tristi legati alla pandemia, sull’utilità della rete ospedaliera provinciale che comprende anche strutture come quelle di Mede. La conferenza dei sindaci – è il commento della Bertarello – deve alzare la voce ed è questo il mandato che abbiamo consegnato a Guardamagna durante l’ultima riunione della Commissione. In questi anni siamo stati sin troppo ossequienti e tranquilli con i vertici Ast e Asst, ora basta! Bisogna alzare la voce. Perché oltre all’ospedale servono servizi territoriali, un adeguato sostegno alla medicina di base, degli investimenti anche minimi per le strutture già in essere. Posso comprendere che sia difficile, anche per la maggioranza cittadina, scontrarsi con la stessa parte politica regionale, la Lega, ma se le linee d’indirizzo non cambieranno anche lì, difficilmente si otterrà qualcosa. Ci sarebbe molto da dire sulle scelte regionali degli ultimi 20 anni. Non si vuole fare dietrologia, ma purtroppo tutto parte da lì”. Anche da Frascarolo chiederanno che venga attivato all’ospedale San Martino un centro prelievi e analisi per monitoraggio del Coronavirus con tamponi e test sierologici. Il consigliere di minoranza Matthew Drago chiede che la maggioranza di Frascarolo si confronti con le autorità preposte e coinvolga tutti i Comuni vicini.Davide Maniac