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Grande privilegio quello di Natalia Danioni, scrittrice di Sant’Angelo, che ha potuto presentare per la prima volta la sua ultima fatica al "Salone internazionale del libro" di Torino. Con la Dragonfly edizioni ha pubblicato ‘‘La fine e l’inizio di una nuova era’’, romanzo che si interroga sugli anni recentissimi della pandemia. 
‘‘Prima della pandemia – spiega Natalia Danioni – sono sempre uscita con libri per bambini. Poi si è parato davanti a me questo nuova situazione che m’ha incitata a interrogarmi e chiedermi che cosa stesse accadendo. Ho sentito l’esigenza di dover scrivere a riguardo. Ho dunque fatto diverse ricerche e riflessioni  per poi stenderle in modo da capire la verità. È un romanzo, che se nelle prime fasi poteva sembrare distopico, si è poi rivelato un romanzo riflessivo’’. 
Per l’autrice il passaggio dall’abitudine al genere per bambini al romanzo per un pubblico ben diverso è stato un modo per stimolare la sua sensibilità letteraria. E i progetti per il futuro, infatti, la vedono già impegnata con sfide frizzanti.
 ‘‘L’esperienza al Salone del libro – conclude – è stata molto interessante sotto diversi punti di vista. È un’esperienza che auguro a ogni scrittore. Ho conosciuto più da vicino il mondo dell’editoria e sono fiduciosa per il futuro. Questa estate sarò in varie località italiane a parlare del mio libro e non mi dispiacerebbe presentarlo anche qua in Lomellina. Nel frattempo sto già pensando a un possibile sequel, ho pronto un altro libro per bambini e sto lavorando, assieme al padre che me lo ha commissionato, al libro testimonianza sulla vita di Leonardo Pasqualetto, docente di lettere scomparso nove anni fa in seguito a tragici eventi che ne hanno minato la salute mentale, fino alla fatale ultima scelta’’. 

Vittorio Orsina