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ROBBIO - Stop ai lavori: il Palio è più importante. Ed è anch’esso in corso d’opera. I grandi cambiamenti sono rimandati all’anno prossimo. Ma sarà comunque un’edizione più robusta della scorsa. Mentre per l’anno prossimo è prevista una svolta. Per questo giro se la sono giocata con cautela sia il Comune sia il Comitato. Troppo rischioso far partire il grosso dei lavori di piazza Dante a ridosso del Palio dl’Urmon. Una festa non si può mica celebrare in mezzo ai cantieri. E’ stata rimandata all’anno prossimo anche la riorganizzazione degli spazi del Palio. Fino a qualche mese fa si parlava di invertire tendone e cucina. Questo secondo il progetto iniziale.La logistica e le normative hanno messo poi il freno definitivo.
“Per modifiche sostanziali tutto deve essere a norma - sintetizza il presidente del Comitato Palio, Orieto David (nella foto) - e questo significa dover far venire i supervisori dalla Provincia per i controlli. Di norma si fanno ogni due anni. Secondo la cadenza sarebbero venuti nel 2024. Abbiamo quindi pensato che tanto valeva rimandare per fare tutto con più comodità”.
Questo non deve però abbassare le aspettative. Il calendario è praticamente pronto. Si comincia giovedì 24 agosto con lo stand gastronomico, la domenica arriverà la fiaccola e da lunedì si parte coi giochi, fino alla sfida delle carriole che chiude domenica 3 settembre. In mezzo tanto altro ancora: musica e sfide di canto, street food e prodotti locali, gare di bellezza, cortei, concorsi e tantissima vita. Il Palio coniuga ieri ed oggi, cerca di solleticare i più anziani con le usanze storiche, ma senza annoiarli con la solita offerta. Allo stesso tempo guarda ai giovani, il vero combustibile dei rioni, quelli che portano e porteranno avanti il palio. E’ un lavoro di continua rifinitura. Il Comitato vuole incrociarsi con le realtà locali per rinvigorirsi e creare più movimento. Ci sono proprio su questo versante delle novità. Ancora troppo presto per fare annunci, ma nel giro di qualche settimana potrebbero esserci dei nuovi protagonisti. L’ossatura del programma è comunque già solida. Tutto questo prima della “svolta radicale”, come la chiama David, prevista per l’edizione del 2024.

Gabriele Tocchio