Login / Abbonati

LANGOSCO – La comunità si mobilita per sostituire le vetrate della chiesa parrocchiale di San Martino distrutte dalla tromba d’aria del 26 agosto scorso. La somma da raccogliere si aggira intorno ai 15mila euro. Il sindaco Margherita Tonetti lancia l’appello. “Mi rivolgo ai langoschesi residenti – dice – ma anche alle centinaia di compaesani che, da sempre, chiamiamo langoschesi lontani: la parrocchia ha diffuso un codice Iban su cui far affluire le offerte da destinare alla sostituzione delle vetrate policrome che dalla metà dell’Ottocento abbellivano la nostra parrocchiale”. Dalla fine di agosto la chiesa intitolata a San Martino, che fa capo all’arcidiocesi di Vercelli, è chiusa al culto. Il forte vento aveva mandato in frantumi gran parte delle vetrate situate a diversi metri d’altezza: nessuna persona era rimasta coinvolta, ma i danni erano stati ingenti. Senza contare che le aperture createsi nelle vetrate avevano dato via libera ai piccioni e ad altri volatili. Da più di due mesi la chiesa è chiusa e, di conseguenza, il parroco don Davide Besseghini, che segue anche Candia e Cozzo, ha chiesto aiuto ai fedeli langoschesi per eseguire le necessarie pulizie in vista della riapertura prevista per domenica, in occasione dell’annuale festa dedicata al santo patrono Martino Vescovo. Il primo ritrovo era previsto alle 15 di ieri (martedì). “Dopo la terribile esperienza di fine agosto – aggiunge Tonetti – la chiesa è tornata agibile, ma necessita di molte riparazioni e pulizie: domenica ritorneranno le celebrazioni liturgiche in chiesa e quindi gli spazi interni dovranno essere ripuliti. Mi unisco all’appello di don Davide: facciamo tornare la nostra chiesa più bella di prima”. Intanto, una ditta specializzata sta lavorando al restauro delle vetrate rimaste negli infissi e alla realizzazione di quelle nuove. Infine, la parrocchia dovrà far sistemare anche la cupola della chiesa, danneggiata in parte.

Umberto De Agostino